sabato 31 dicembre 2011

PB a Calderara

Ancora un PB alla fine dell' anno: 3h 12' 30'' a Calderara di Reno, poco miglioramento, presto racconto, buon 2012 a tutti!

lunedì 12 dicembre 2011

Noi e loro

Il 12 Novembre non ero tra quelli che festeggiavano la caduta del governo Berlusconi, e chi mi conosce sa che non lo amo.
Non festeggiavo perchè non c' era niente per cui farlo, il problema italiano non è lui, un politico vale l' altro, chi comanda veramente si è capito (Si sapeva a dire il vero ma c' è voluta la conferma) la settimana dopo; una cricca di banchieri (Tecnici è più vendibile) si è messa al comando di sua iniziativa, anzi, avallata dall' ex comunista Napolitano che nonostante tutto passa per salvatore della patria.
(I comunisti a quel livello non esistono, sono tutti ex che hanno sfruttato l' ideologia per farsi votare e arrivare su, poi tanti saluti ai compagni, lo stesso a destra, vedi Fini)

Mi sta bene, tanto ci possono fare di tutto e accetteremo sempre tutto, però ci sono contraddizioni in questo, se veramente Monti e la sua banda sono così competenti come ci fanno credere non ha senso in futuro andare ancora a votare, mandare avanti un sistema che si è retto per anni su una politica
inutile no?

Mi fermo qui però, avrei voluto fare un post solamente sulla politica, sulla situazione in Italia e cercare di spiegare come la vedo io, non tanto perchè possa interessare realmente a qualcuno, ma proprio per vedere le mie idee nero su bianco, un appunto sul web da rileggere* forse tra qualche anno e pensare magari: "Che coglione!".

Poi ho pensato che in fondo loro (Loro, perchè io di default la vedo così: esistono loro,
tutti i politici e contorno vario, e noi, che realmente produciamo qualcosa e siamo i loro schiavetti) non si meritano neanche un post di un blog insignificante come il mio.

Preferisco dare spazio alle mie nuove compagne da corsa: il più bel paio di scarpe che ho mai avuto*; il mio ennesimo paio di Nimbus:


Ora una settimana per sformarle e prenderci confidenza, poi domenica mattina saranno con me sull' asfalto di Pisa per la loro prima 42 km

Il mio nome sulla strada sarà 562











* Ogni tanto rileggo i miei post più vecchi
* Per citare il buon vecchio Bukowski quando parla di sesso

lunedì 5 dicembre 2011

lunedì 7 novembre 2011

Incrinato ma intero


Strana la corsa, ci sono giorni in cui ti aspetti di andare in mille pezzi come un mosaico, invece tiri fuori un 3h e 16' che è anche il secondo miglior tempo di sempre.

Non sono uno che si lamenta preventivamente ma uno realista, in questa gara come “consegna” avevo 30 km tirati con Wonder Woman, poi quello che sarebbe venuto, a piacere, appunto pensavo ad un crollo più deciso, invece ho resistito molto bene.

La partenza è a Forlì, sotto una fitta pioggia, le facce in giro però sono tranquille, è gente abituata alle intemperie e agli sforzi prolungati, prima dello sparo si ripetono i gesti di sempre, i soliti riti scaccia-tensione; chi si riallaccia le scarpe, chi scambia incoraggiamenti con il vicino sconosciuto fino a poco prima, chi promette “bastonate” ai compagni di squadra ecc..., ognuno ha il suo modo di vivere quei minuti sospesi, quel tempo senza tempo che non è più l' orario normale del mondo ma non è ancora il tempo di gara.

Forse la partenza con la pistola si fa apposta, per scuotere da questo momento, infatti ci scuote e si va, pensieri e paure scompaiono, torneranno più avanti, intanto un breve giro nel centro prima di prendere la direzione di Ravenna.
Si corre molto su un' argine di un fiume, un tratto un po' noioso ma non difficile, però la strada è stretta e bisogna stare attenti e concentrati sul proprio passo quando si incontrano gruppi, alcuni corrono a “strappi” e rischiano di portarti via dato che ancora stai bene e il cambiamento di ritmo è poco.

Fino alla mezza c'è poco altro da dire, se non che ha smesso di piovere e che passiamo regolari in 1h e 35' 16'', si inizia un po' a sentire la fatica, è l' ora della prima stretta di denti, bisogna arrivare a trenta senza mollare niente, ai restanti 12 ci penserò quando sarà il momento.
Si esce finalmente dall' argine e si entra a Ravenna, qualche giro interno e siamo al bivio 30-42, la corsa per WW finisce qui, tutto regolare, io proseguo e comincio il conto alla rovescia dei km, mi fermo un attimo ad un ristoro per una banana ed un bicchier d' acqua poi riparto con Daniele, un amico con cui ho corso anche venerdi sera nella sgambata pre-gara.

E' proprio lui che mi aiuta a non mollare in questo momento, lo vedo davanti di poco e decido di seguirlo, anzi mi obbligo, dopo l' uscita dalla strada dei partecipanti alla 30 siamo rimasti in pochi e decido che è meglio avere un riferimento.
Per un paio di km lo precedo, entriamo in un parco, usciamo, entriamo in un' altro e sento della musica, delle ragazze stanno suonando Just a Girl dei No Doubt, per me la musica è rigenerante, meglio di qualsiasi ristoro, mano a mano che corro la canzone finisce, intonano qualcos' altro che non riconosco, ma la canzone non parte, due o tre prove ma non va, io prego che riattacchino, al 35° km accetto di tutto, anche un Van Halen (No Jump o mi ritiro) o un Bon Jovi (Solo per ieri, oggi non vale), basta che facciate presto, finalmente parte Sweet child o' mine dei Guns, salvo!

Passo vicino e saluto col segno del Rock, ora posso affrontare meglio gli ultimi km, mi rinfilo nel centro e lotto coi sampietrini sconnessi ed i secchi cambi di direzione dei vicoli, ad ogni segnalazione però c' è un addetto all' incrocio che mi saluta e mi dice di non mollare, non lo faccio ed entro in piazza tra gli applausi, lo speaker annuncia il mio nome e una bella ragazza mi infila una medaglia con un mosaico.

Forse Ravenna essendo la città del mosaico è quella che rappresenta meglio l' essenza del maratoneta; come la medaglia tante incrinature, ma comunque tutto intero.

sabato 5 novembre 2011

Meno uno

Ci siamo, domattina si parte col pullman per Ravenna, qui corsi nel 2005 la mia prima Maratona, il percorso era diverso, ma il clima si preannuncia quello di allora: pioggia continua, è rassicurante avere delle certezze.

Una volta si partiva da Ravenna, dal Pala De Andre' per poi tornarci alla fine dei 42,195 km, questa volta si parte da Forlì, si entra a Ravenna e gli ultimi 12 km si faranno nel centro, sperando che ci sia gente per strada ad incitarci, a distrarci un po' dai pensieri* della fatica.

A domani per il crono.

*Pensieri in una giornata come questa mi sembra una parola sbagliata pensando a chi sta a Genova e ne ha di ben altri, logicamente nel nostro caso riferita al contesto sportivo.




martedì 1 novembre 2011

Matematica

Manca meno di una settimana alla Maratona di Ravenna, più o meno mi presenterò come quei scolari che fanno poco durante l' anno poi a ridosso dell' esame provano goffamente e disordinatamente a recuperare tutto.
Però c' è una differenza, allo studente magari chiedono una cosa che ha letto la mattina del ripasso confuso e tutto va bene, in Maratona invece ti chiedono tutto il programma, e la tolleranza per le mancanze di solito è poca.

Il momento della verità è intorno al 32/34° km, se le difficoltà iniziano prima o non è giornata o non valeva la pena neanche partire, se stai pefettamente tutto va regolare, ma nella grande maggioranza delle volte è qua che tocca iniziare a tenere duro.
In poche parole già mi sto preparando, non è che metto le mani avanti, è che è matematica; pochi lunghi-botto sicuro, almeno per me.
Prendiamola come un lungo per Pisa, a Dicembre, là sono già segnato dall' anno scorso, quando la rinviarono per il maltempo.

Intanto oggi mi sono goduto i colori dell' autunno, 14 km di rosso, giallo e verde, gambe buone dopo la mezza di domenica a Trevi (1h e 34'), tutto regolare, da solo dopo tanto tempo, anzi con la mia musica:

sabato 8 ottobre 2011

E' dura inseguire così

Della morte di Steve Jobs credo non ci sia più niente da aggiungere, però vorrei parlare del contrasto che mi ha stupito tra il servizio su di lui al tg e quello dopo.

Ero dai miei, non mi ricordo che tg era di preciso, ma uno vale l' altro, non era il commento che mi ha colpito ma proprio la nuda cronaca (Tg diversi notoriamente tirano lo spettatore da una parte o dall' altra, non danno notizie, suggeriscono giudizi ma questo è un' altro discorso):
giusta apertura dedicata a Steve Jobs, non ho ascoltato bene, perchè si parlava, per il cane ecc..., però quello che le immagini trasmettevano nella mia testa era un senso di Futuro, di Velocità, solo vedere lui e sapere chi è ti comunica una particolare visione del mondo e della vita, un pianeta proiettato in avanti insomma.

Servizio dopo: già lo sfondo in cui si muovono i protagonisti suggerisce un mondo anacronistico, passato, siamo in pieno '800, dei settantenni litigano con frasi sconnesse, uno che ha scoperto le donne in questi ultimi anni ci tiene a ribadirlo col suo bel sorriso da italiano che ce l' ha fatta, un' altro, anche se non lo sento mi trasmette affermazioni sconclusionate come "Pa-da-nia, Pa-da-nia", un altro non fa che dire (E non sa fare altro) "Dimissioni...", l' ultimo, il più vecchio di tutti, 86 anni li richiama all' ordine e ci parla di futuro, (Credibile anche lui no?)

E' una montagna russa della mente, un balzo insostenibile futuro-'800, il mondo viaggia in Ferrari scaraventato nell' avvenire, noi dietro in carrozza su vecchie strade melmose, è dura inseguire così.

venerdì 30 settembre 2011

38 Giorni per una 42 km

Dopo un Agosto passato in bici per via di un' infiammazione a Settembre ho ripreso a correre regolarmente.
I miei propositi per l' autunno erano: lavorare per un periodo sulla velocità nei 10000, prolungare la distanza e arrivare alla mezza per migliorare il mio personale, quindi avere un riferimento per preparare una Maratona a tutta in primavera.

Propositi subito saltati, il motivo è che mi faccio trascinare dai compagni (Senza tanta fatica del resto), così mi trovo iscritto alla Maratona Forlì-Ravenna insieme ad altri dodici/tredici individui

Ora dovrò preparare una 42 km in 40 giorni esatti (Anzi 38, due sono già andati), intanto stamattina mi sono preso un Garmin 110 che come l' altro esordirà in gara alla Lamarina (Era il Garmin 405 nel 2008)

Ma ora muoversi! Solo 38 giorni, meno chiacchiere e più corsa.


(Nella foto la mia prima Maratona, proprio a Ravenna nel 2005)

lunedì 22 agosto 2011

TT e il fantino perduto



Dopo aver guardato alcune cose su you tube e seguendo quelli che suggerisce nella colonna a destra mi trovo sul Torist Trophy, mi ricordo con che video ero partito ma ho gia perso la traccia mentale dei clip che mi hanno portato fino a questo (potrei andare in cronologia ma non è questo il punto), il punto è che visto uno mi sono appassionato a questa gara e ne ho visti molti altri.

Il video seduce, incanta subito, moto e piloti che normalmente ti aspetti di vedere in un circuito qui corrono e rombano tra pali della luce, stradine di campagna, muretti ecc. , insomma tutto che non sia pista.

È semplicemente affascinante, per tutti intendo, io non sono un appassionato di motori, ho una vespa 125 e seguo il motomondiale, non credo che basti per definirsi tale, poi finisco su un video così e vengo rapito.

Mi viene in mente quel quadro di Magritte, "Il fantino perduto", il fantino in questione attraversa un bosco, però si vede che è vestito da ippodromo, ha perso la strada ma non si è perso d’animo, e insieme ai vestiti resta la postura da gara (Forse l’ unica che conosce)

Questi in moto fanno la stessa cosa, la sola che sappiano fare, dare gas a tutta, si tratti di pista o di strada, e vedere le immagini di loro che passano tra vialetti e su strade normali ha la stessa magia del fantino perduto di Magritte.

domenica 24 luglio 2011

Hai voluto la bicicletta?

Nell' ultimo mio post accennavo all' inizio del Tour de France, oggi si è concluso con la vittoria di Evans, tre settimane di bici che quest' anno sono riuscito a seguire molto, ma anche 21 giorni prima di riaggiornare questo blog.

Nel frattempo ho corso alla giornata, senza obiettivi specifici e ho fatto una nuova bici, nuova per me dato che è usata, una Wilier Triestina, modello Galibier, la prima uscita è stata proprio il giorno che il Tour si arrampicava per il Galibier, non che voglia dire niente, però mi piacciono queste coincidenze.

Ho scoperto poi su Wikipedia che Wilier è un acronimo, vuol dire W l' Italia Libera e Redenta, grande colpo questo per accrescere il mio database di nozioni che non cambiano la vita ma a cui tengo.

Per ora nessun problema con gli attacchi, non ce l' ho mai avuti e temevo peggio, la caduta da fermo è l' incubo del ciclista all' esordio, anche se tutti fanno i disinvolti e negano.
Ora sotto con i km, c' è ancora mezza estate da pedalare e da correre, e come si chiedono i protagonisti di Sulla strada: dove andiamo? Non lo so ma dobbiamo andare

martedì 5 luglio 2011

Classiche estive

Una delle mie gare preferite, la Rimini-Verucchio, si corre sempre il giorno che inizia il Tour de France (Almeno da quando partecipo io), è la conferma dell' estate che è arrivata, il mio Natale con la neve.

Fu la mia prima mezza nel 2004, riguardando la foto indosso il kit del podista improvvisato: calzoncini da calcio, anonima maglia in cotone (Di una vecchia zia ricca aggiungerebbe Fantozzi) e calzetti in spugna arrotolati alle caviglie, esteticamente ora sono più "racing", sportivamente non è cambiato tanto.

Il tour parte in Vandea, la prima tappa va da Passage du Gois a Mont des Alouettes, passando per una strada che a volte c'è a volte no (Dipende dalla marea), quella che va da Rimini a Verucchio invece la strada c' è sempre, ed in alcuni punti si fa vedere anche di più.

Come sempre la partenza è in Piazza Tre Martiri, si fa riscaldamento tra gente normale fino allo start alle 18:30, si esce dal centro e si corrono sei km piatti per prendere il ritmo, poi si spezza e saranno saliscendi fino alla fine.

Vorrei stare per la prima volta sotto l' ora e quaranta, non forzo dall' inizio per lasciare energie ai tornanti finali e guardo poco l' orologio, solo i km, non la proiezione finale per non farmi condizionare.

Quando arrivo alla discesa del 17° km che porta alle ultime rampe allora inizio a tirare, non sono brillante ma salgo bene, mi aiutano le tre uscite in salita di due settimane fa, altrimenti mi sarei piantato prima, quando ai meno due vedo il crono credo di stare dentro al mio tempo, ai meno uno sfrutto un' altra discesina, poi una curva a sinistra e un' altra salita, corta, che porta al traguardo, tiro anche questa tanto poi è finita, per non avere rimorsi.

1h 38' e 55'', finalmente sono sceso, merito anche del meteo che per la prima volta in cinque edizioni è stato clemente, è uscito il sole dopo una partenza coperta ma le temperature non hanno raggiunto il caldo infernale degli anni passati.

Ora è tempo di programmi e di allenamenti estivi, quelli belli di gruppo con cenoni finali
.

giovedì 30 giugno 2011

Per non ...

... lasciare vuota la cifra accanto ai post di Giugno, mi è volato un mese dal racconto del Passatore e tra una cosa e l' atra non ho aggiornato questo blog
(Non è nemmeno che siano successe cose eclatanti da raccontare a dire il vero)

Sabato si torna a Rimini, per la mia classica estiva Rimini-Verucchio, 21 km "ondulati".

martedì 31 maggio 2011

Una notte da leoni



Questo fine settimana ho fatto assistenza a degli amici che hanno corso il Passatore.
Breve spiegazione per chi non sa di cosa si tratta:
gara podistica di 100 km, parte da Firenze ed arriva Faenza svalicando l' Appennino, il tratto di salita si corre nel pomeriggio di norma abbastanza caldo (Siamo quasi a Giugno), la seconda parte si fa di notte al buio, fine spiegazione.

Detta così sembra facile, anche da raccontare, non lo è.

I luoghi del Passatore sono nomi che sento da molti anni e passando di racconto in racconto hanno preso quell' aura di leggendario; ''la salita di Fiesole, il Passo della Colla, Marradi, (Questi due sono posti dove si passa di notte a dei chilometraggi oramai già fuori dall' umano) ecc. hanno il sapore dei vari Mortirolo, Mont Ventoux e simili.

Io accompagno in bici Wonder Woman, prendo la mia mountain bike gommata stradale e ci piazzo un cestino davanti, come tutti i ciclisti che seguono qualcuno ci portiamo intorno al 2'-3' km per poi poter entrare meglio nel gruppo.

La prima parte come da regolamento è calda e dura, alla prima salita segue un tratto in cui si può recuperare, anzi possono, poi, al 32° km, ecco il muro, 16000 metri di salita pura, dopo ci sarà ancora mezza gara e due km, quindi bisogna affrontare i 700 mt di dislivello senza spendere più del necessario.

WW svalica bene, a buon passo, però sbaglia le bevande, cosa che pagherà definitivamente dopo la cima, affrontare la discesa con lo stomaco pieno di liquidi sbagliati è come salire sulle montagne russe dopo il pranzo di matrimonio, ed infatti sarà costretta al ritiro.

Io inizio a coprirmi con una felpa, tolgo il cestino e lego una pila alla bici, riparto e raggiungo altri compagni di squadra, il primo è Sergio, in grande forma ed in compagnia di altri due passatori, sto con loro per alcuni km, poi restiamo soli ed incontriamo Luca, intanto al 75° scende dall' auto anche la Wonderbaby ed inizia ad accompagnare i due correndo, per un po' siamo in quattro e credo che sia bene per loro stare in compagnia a questo punto della notte.

La strada è piena dall' inizio alla fine di auto, bici, gente che corre alcuni tratti con gli amici, ora che è buio è tutta una processione di fari e faretti, ogni tanto si trova un ristoro da favola e poi ancora buio e faretti.

Sergio è incontenibile e macina km, Luca deve camminare alcuni tratti ed io resto con lui, intanto sono anche in contatto telefonico con Luciano (Il padre di Luca) che accompagna Massimo (Lo zio di Luca), del Passatore ne hanno fatto una questione di famiglia.

Tra una chiacchiera e l' altra siamo vicini alla Piazza dell' arrivo, io con la bici sfilo a destra e ragggiungo gli altri, Luca chiude meritatamente la sua prima cento km, io mi mangio una piadina e bevo birra, mi meriterò qualcosa anche io no?

Non credo si possa chiamare neanche gara una cosa così, io ho fatto la Pistoia-Abetone, e se penso che corrisponde più o meno alla prima metà di questa necapisco il valore, o per lo meno ci provo, perchè lo sforzo di fare altri 52 km (52!) dopo quella salita è inconcepibile se non lo fai veramente, affrontare la notte dopo quello è roba da leoni, insomma una notte da leoni!

sabato 14 maggio 2011

Limitless - Senza limiti



Vado di rado al cinema, vorrei andare più spesso ma vado poco, ieri sera passandoci davanti ho visto la programmazione, ore 21:30: Limitless, bene, aggiudicato.

Strano movimento di persone nei dintorni della sala, ho temuto che fosse piena e rischiare di vederlo dalla prima fila (Cosa già fatta, come andare in barca avendo il mal di mare), invece entriamo e troviamo una coppia, da li all' inizio del film arriveranno circa altre dieci persone e basta.

Il movimento che vedevo fuori era tutto per la festa della fine di una campagna elettorale svoltasi a fianco del cinema, non so che partito sia stato, e non lo voglio neanche sapere, però è riuscito a rovinarmi la proiezione con la musica e il contorno.

La politica, come la rigiri è sempre molesta, senza limiti, proprio come il titolo del film!

giovedì 5 maggio 2011

Ambarabaciccicoccò



Ogni tanto carico l' mp3 per correre con titoli casuali, apro le cartelle musica nel pc e buttò la di tutto, poi anche la riproduzione impostata è casuale, così non so come mi arriveranno le canzoni, magari mi becco un lento (Rock ma sempre lento) su una bella salita quando invece avrei bisogno di ben altro (Posso comunque mandare avanti e del resto sono i rischi delle compilation)

Recentemente ho trovato quasta canzone tratta dall' Lp "...Ma cosa vuoi che sia una canzone...", in passato ascoltata e riascoltata, però mi mancava da un po', il bello è che è del 1978 ma sembra scritta ieri, provate ad ascoltare per credere!

E mentre tu continui ad invecchiare
con i giovani di oggi che non riesci più a capire
che se ne fregano persino del tuo impegno sindacale
e cantano "Dio salvi la regina, fascista e borghese"

E mentre tu continui ad invecchiare
tua figlia sta con quell'idiota che non puoi vedere
lei dice che sei prevenuto e che non vuoi capire
e forse avrà ragione lei, chi lo potrà mai dire

Ma intanto tu continui ad invecchiare
sempre convinto che gli anni migliori debbano ancora venire
e che le leggi sopra il concordato si possono abrogare
e intanto Marta è andata ad iscrivere la bambina dalle Orsoline

E mentre tu continui ad invecchiare lentamente
il mondo gira sempre più veloce e non si può fermare
sei tu che devi accelerare amico lui non ti può aspettare
e questo purtroppo signori è uno dei piccoli difetti dell'industrializzazione

E intanto tu continui ad invecchiare cordialmente
sì cordialmente
con la pacca sulle spalle del tuo bravo direttore
che la pensa come te sopra i problemi di politica generale
c'è solo un piccolo accento diverso per quello che riguarda
la gravità del problema della disoccupazione: suo figlio ha un
impiego statale e nessuno trova da lavorare

Ma tu continua pure ad invecchiare, convinto, sì convinto
convinto che il partito è l'unica soluzione
ma che rivoluzione e rivoluzione
è ormai banale quella
la lotta oggi va condotta col partito all'interno delle strutture
perché il partito ti può aiutare
perché il partito ti può garantire
perché il partito è una conquista sociale
perché il partito è un'istituzione

ma che rivoluzione e rivoluzione, riforme ci vogliono, riforme
sanitarie, agrarie, tributarie, fiscale, sociale, della Rai tv, perchè adesso de l' hai tu,
Rai tv, Rai tv, studio aperto, Dario Fo,
Ambarabaciccicoccò tre civette sul comò
che facevano l'amore con la gatta del dottore tre partiti sul comò
che facevano l'amore con DC del professore

mercoledì 27 aprile 2011

Noi no (50 Km di Romagna)



Martedi mattina ascoltando la radio sentivo i resoconti degli ascoltatori che telefonavano per raccontare come avevano passato il lunedi di Pasquetta;

c'era chi aveva dormito fino a tardi per recuperare gli stravizi pasquali, noi no
c' era chi ne aveva approfittato per una gita con abbondante pranzo incluso, noi no
chi senza gita aveva comunque fatto l' abbondante pranzo, noi no
comunque per tutti giornate rilassanti o tendenti alla distensione, noi no

Noi saremmo i circa 500 che hanno deciso che la cosa più sensata da fare il lunedi di Pasquetta è percorrere 50 km a piedi, preferibilmente con un bel dislivello intorno a metà percorso, tanto per non farsi mancare niente.

Sede della gara è Castelbolognese, a metà strada tra Faenza e Imola, del Marathon siamo in otto, arriviamo un po' lunghi con i tempi, salteremo il riscaldamento ma poco importa, 50 km bastano e avanzano no? Che vuoi scaldare?
Rivedo runner conosciuti sulle strade di altre gare ma devo sbrigarmi per attivare il chip e mi butto oltre l' arco della partenza, arco che tra 4h e 52' mi vedrà tornare stremato ma comunque contento.

Oramai tutte le partenze sono uguali: via, tutti persi, poi un paio di km a ricercare i compagni di squadra, almeno per correre insieme i primi.
Dopo il ricompattamento tutto procede bene, la giornata è un po' afosa, sudo un po' troppo ma sento le gambe buone, si corre bene.

Fino al 20° km niente da segnalare, poi per vari motivi resto solo, procedo tranquillo fino all' inzio della salita di 5 km che conduce a Monte Albano, poi appena inizia non resisto e spingo un po' di più, so che la pagherò ma mi piace aggredire gli assolati tornanti che portano in cima.

Faccio un tratto con una ragazza del Golden Club di Rimini (Nadia, che alla fine mi darà mezz' ora!) e svalico soddisfatto, incontro i compagni Luca e Sergio e ci buttiamo in discesa anche sotto i 4 al km aggiungendo per me troppo al troppo, infatti dopo un po' tiro i remi in barca e rallento, non posso andare con loro, però la mia presa di coscienza è tardiva, ed infatti intorno al 43° tirerò anche la barca e percorrerò molti tratti camminando.

Ho crampi lancinanti e provo a cambiare anche modo di corsa, più o meno mi muovo con la postura di un centometrista ma al rallentatore, in quel momento avrei voluto mettere un cartello sulle spalle con scritto: "Non sono scemo, sto lottando con i crampi", per fortuna il teatrino dura poco, tornano i dolori ma almeno sembro normale.

Oramai sono alla frutta, anzi dopo, al caffè, quando posso provare a ripartire di corsa arrivano le forze, non quelle che cercavo però, ma quelle di stomaco, quindi per un motivo o per l' altro devo camminare, ed ad essere sinceri non è che mi dispiaccia più di tanto, sono veramente esausto e so di aver dato tutto, sto passeggiando sull' orlo dei miei limiti senza rimorsi.

Ho corso l' ultimo tratto (Ma l' ultimo ultimo) giusto per dare un' apparenza di dinamismo alle foto, poi la meritata medaglia al collo e il ristoro ancora sbronzo di fatica, una bella doccia fredda ed eccomi come quasi nuovo a scambiare tempi e racconti con i miei compari di fatiche.

In molti domani riprenderanno il lavoro o la solita routine rigenerati e ricaricati per affrontare la settimana, noi no

martedì 26 aprile 2011

50 Km di Romagna: 4h e 52'

Seguiranno approfondimenti

venerdì 22 aprile 2011

50 Km senza panchina

Dopo la mezza di domenica ad Alfonsine (Ra) lunedi si torna in Romagna, per una gara lunga più del doppio.
Sarà la mia prima volta alla "50 Km di Romagna", spiegare l' altimetria è semplice, per lo meno da quello che si vede: sale fino a metà, poi scende fino alla fine, una v rovesciata.

So che non sarà proprio così, ci sono dei saliscendi, specialmente nella prima parte, che se affrontati senza giudizio ci segheranno le gambe per il ritorno, e nonostante le tante gare e i tanti km ce le faremo segare.

Noi del Marathon saremo un bel gruppetto, una squadra di calcio senza riserve; undici titolari, quindi niente ritiri, non abbiamo la panchina.

lunedì 18 aprile 2011

Palla prigioniera

Venerdi sera ho visto il nuovo film di Nanni Moretti; "Habemus Papam".

Non faccio una recensione, non credo si possa parlare di bellezza o bruttezza, come tutte le cose ci sono cose che piacciono o meno.

Il bello dei film di Moretti è che comunque la domanda (Mi è piaciuto?) dura un po' più, almeno per me, ma credo che sia un bene, perchè vuol dire che comunque mi ha aperto interrogativi, non mi dimentico di averlo visto dieci minuti dopo i titoli di coda come faccio (O vorrei fare) con altri film.

La chiesa prontamente ha sconsigliato i fedeli di andare al cinema a vederlo, addirittura leggo di una denuncia, confermando così la solita condotta anacronistica e fuori luogo, proprio come il cardinale che nel film propone di giocare a palla prigioniera.*


*(Il Moretti-attore gli risponde che sono 50 anni che non si gioca più a palla prigioniera)

martedì 5 aprile 2011

Dopo una 100 (In bici)


Sarà che questa domenica ho passato circa 10 ore sopra una bicicletta, sarà che erano tre giorni che non correvo, ma stamattina andavo proprio bene, avevo proprio voglia e bisogno di "pestare" la strada.

Per l' esattezza sono stato in bici 9h e 33' dato che ho accompagnato un' amica (Wonder Woman, per chi ha seguito le altre avventure) alla 100 km di Seregno, h
a compiuto una grande impresa alla sua prima 100, considerando anche la giornata abbastanza calda, un naturale cedimento nella seconda parte ma niente crisi, senza camminare un metro.
Chi ha rischiato sono stato io, ho deciso di seguirla così perché tanto a piedi non ce l' avrei mai fatta, vedi Strasimeno.

Il sabato sera un bel disturbo intestinale (Mi sembra sia il 2°/3° in tutta la mia vita) mi mette in allarme, la mattina sono ancora scombussolato, devo quindi tenermi leggero a colazione e per non rischiare arriverò a fine gara con una banana.
Seguire i centisti è una bella esperienza, probabilmente è l' unico modo per me per vivere un evento di questo genere, per adesso non riesco ad entrarci mentalmente, ad invogliarmi a tanti km tutti insieme.

Pensavo di uscire con più dolori da bici, dato che non sono un ciclista abitudinario, invece quasi tutto a posto, giusto un fastidio dovuto alle corde dello zaino all' altezza delle spalle, più o meno dove Goldrake tiene le lame dell' alabarda spaziale.

Ora devo mettere su km per correre decentemente la Barchi-Fano, intanto domenica partiamo con la mezza tra Terni e Narni.

martedì 22 marzo 2011

Secondo tempo



Non ci avevo mai pensato, per lo meno in questi termini, diretti e asciutti, senza fronzoli, e me lo ha fatto notare Max Pezzali con la canzone di Sanremo, non propriamente uno dei miei cantanti preferiti, pero' in questi caso più diretto di tanti, diretto come un pugno di Tyson.
L' età media maschile in Italia è 74 anni, in pratica io sono  nel recupero del primo tempo.

Niente da aggiungere, matematica pura, devo preparare il discorso per l' intervallo, come facevo da allenatore, togliere e mettere, coprirmi o avanzare, accontentare tutti, o per lo meno provarci, e comunque cercando di godermelo questo secondo tempo.


giovedì 10 marzo 2011

Alla deriva al Lago

E' dura raccontare un ritiro, oltretutto strano, perchè comunque sia sono arrivato alla Maratona in 3h e 38' (Camminando per circa 4 km), risultato non riconosciuto e niente medaglia!
Ero iscritto sulla distanza dei 58 km, il giro completo del Lago Trasimeno, km ne ho fatti in allenamento, non pensavo di crollare così e presto, ad un' andatura che in settimana reggo senza problemi, ed invece...

Ed invece crollo, al 37°-38° km di una gara nata male, dove non ho mai sentito le gambe girare bene, sempre pesanti fin dall' inizio, a volte però mi succede di superare momenti critici e ritrovare leggerezza, stavolta accumulo passi e non migliora niente, fino appunto alla deriva, perchè è andare alla deriva vedere il tuo compagno di corsa che si allontana e non perchè abbia accelerato lui, è come quei sogni in cui cerchi di scappare ma sei sempre là.

Prima di arrivare a quel circa 37 km corsi ad una media di 4'55'' al km, come detto non molto bene, in compagnia di una Wonder Woman in grande forma e di Luca l' Aquila alle prese con alcuni problemi che lo costringono a due soste e ad uscire dal terzetto molto presto (Poi mi ripasserà al 39°-40°).

Una volta perso terreno da WW sono crollato, avevo dei dolori assortiti alle gambe e caviglie, sentivo crampi in arrivo, ho approfittato del guard-rail per fare stratching un paio di minuti, poi ho provato a ripartire correndo, niente da fare, oramai era tutto perduto; gambe e testa, completamente svuotato, senza stimoli per proseguire, ero troppo lontano dal traguardo per alternare corsa e cammino fino alla fine, con le gambe a pezzi da preservare per la primavera in arrivo.

Al traguardo della Maratona ho chiamato al telefono Luca il Presidentissimo che ci assisteva lungo il percorso insieme al grande Sergione, sono tornati indietro con l' auto e ho seguito così la grande gara dei miei compagni; WW 3° assoluta in 4h e 46', l' Aquila si è migliorato di dieci minuti e l' altro Luca, all' esordio è riuscito a chiudere per poco sotto le cinque ore!

Esco battuto dalla distanza, ma non abbattuto, sta iniziando la miglior stagione per correre, sarà più facile riprendere!

martedì 8 marzo 2011

Ri-ti-ra-to

Il primo ritiro della mia carriera di podista, ero iscritto alla 58 km del Lago Trasimeno, mi sono fermato alla 42, presto approfondisco.

mercoledì 23 febbraio 2011

Learning to fly



Cascata,
quella che è scesa da Ferentillo verso Terni è stata
una vera cascata di podisti, circa duemila gambe che scaricano sull' asfalto aspirazioni di tempi, scorie di stress settimanali o semplice piacere di correre.

Il profilo dell' altimetria invoglia a spingere sin dal primo metro, a cercare gloria su un tracciato all' apparenza non irresistibile, perchè in pochi valutano veramente la leggera (Ma costante) ascesa della seconda parte.

A dire il vero io l' avevo anche considerata, mi sono detto "Se non spingi qui, allora quando?", e allora si spinge in tre: io, Luca l' Aquila e Wonder Woman (Nomi oramai ricorrenti per chi segue le mie mirabolanti imprese).

I primi km passano bene e veloci, Luca ci precede di circa 50 metri, si ammira il paesaggio e sotto la Cascata delle Marmore si fa uno spugnaggio vaporizzato.
Nel rettilineo che porta verso il centro di Terni sento le gambe che iniziano a girare più macchinose, identico discorso per WW, potrebbero essere/sono i km accumulati in allenamento.

Cerchiamo di non mollare troppo fino ai primi lunghi rettilinei che escono da Terni, intanto Luca ci riprende dopo una sosta ai box, la sua gara sarà un continuo esci/rientra.

Intorno al 30° capiamo che è inutile forzare, tiriamo a finire decentemente, alla giornata, un passo dopo l' altro.
Intanto la mia caviglia destra, invidiosa delle attenzioni che ultimamente riservo alla sinistra (Impacchi con ghiaccio e creme varie) mi pianta una scenata di gelosia e inizia a farsi sentire, come dicono ad Oxford ora sono cxxxi.

Si ritorna verso il centro e per terminare prima l' agonia acceleriamo un po', con le ultime forze percorriamo i viali in leggera salita a belle medie, poco prima dell' arrivo ci becchiamo il tifo da stadio del Marathon Club, presidente incluso, appostato in una curva, davanti rivediamo Luca, lui si gira e ci aspetta per terminare insieme: 3h e19', nonostante tutto non è da buttare via.

Sarò ripetitivo ma uno dei momenti più belli della giornata è andare a tavola tutti insieme e sparare tempi e boiate assortite davanti ad un bicchiere di vino.

Correre è un po' volare, forse sarà meglio rileggere le istruzioni.
Accompagna il post Tom Petty con "Learning to fly"*


*Istruzioni per il volo

domenica 20 febbraio 2011

Terni in 3h e 19'

Terminata la 1° Maratona di San Valentino con il tempo sopra

domenica 6 febbraio 2011

Impossible is nothing



Quello che ho scritto prima della partenza ma non ho fatto in tempo ad inserire:
"Tra circa cinque ore saprò chi sono, a dire il vero lo so chi sono, mi conosco da 36 anni e non è una convivenza sempre facile, a volte sono in disaccordo con me stesso.
Tra circa cinque ore perchè dovrei aver finito il giro del Lago di Montedoglio, in compagnia di un' amica Ultramaratoneta, ne avete una?
Rinnegatela, disamicizzatela."

Naturalmente scherzo, aveva questo importante test e l' abbiamo seguita con lo staff al completo: io a piedi con lei, la Wonderbaby in bici e il marito in auto a fare la staffetta coi ristori.

Viene un giro importante perchè è anche abbastanza "mosso", ma secondo me è meglio, dopo certi chilometraggi si rischia la noia, la piattezza della ripetitività che conduce a brutti pensieri o ad estranearsi dal gesto, invece così sei costretto a stare attivo; attacchi una salita, tiri il freno in discesa ecc...

Oramai l' ho detto e ridetto, però ogni volta che corri, in particolare su queste distanze, sposti i tuoi confini, crei un' altro te stesso, più consapevole e rafforzato, il mio record di km era la Pistoia-Abetone, ora l' ho migliorato di altri 4.

Non nego che ho passato una settimana con l' ombra di questo giro sul groppone, come fai a non pensarci?
Eppure sono stato meglio di molte Maratone o altri lunghi, nessun problema di crampi o scompensi mentali troppo invasivi, solo fino a poco tempo fa non avevo preso in considerazione il fatto di correre oltre i 42,195 km, è in giornate esaltanti come queste che senti più vera la famosa frase:

"Impossibile" è solo una parola pronunciata da uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo.
"Impossibile" non è un dato di fatto, è un'opinione...
"Impossibile" non è una regola, è una sfida...
"Impossibile" non è uguale per tutti...
"Impossibile" non è per sempre...
Impossible is nothing

lunedì 24 gennaio 2011

Info tempo

Post volante giusto per aggiornare il crono della Montefortiana: 1h 37' e 57''.

Qui sono dentro l' Arena, posto da leoni no?

sabato 22 gennaio 2011

In partenza

Tra dieci minuti partenza per Monteforte d'Alpone (Vr), domattina mi aspettano queste curve e queste salite:

lunedì 17 gennaio 2011

Penalità

Dalla Gazzetta dello sport del 13 Gennaio:
I rossoblù scivolano in classifica a 22 punti.
...la Disciplinare ha punito i mancati pagamenti di stipendi e contributi nel primo trimestre di questa stagione...
...l'oggetto del processo riguardava i mancati pagamenti degli stipendi e dei contributi del primo trimestre di questa stagione (luglio-settembre 2010) entro il termine consentito...


In sostanza il Bologna non avendo pagato stipendi e tasse si trova sul groppone ben 2 punti di penalizzazione!

La prendono in cu.. i giocatori due volte (Non hai preso lo stipendio e ti tolgono anche i punti, così se retrocedi svaluti), e poi ce la prendiamo tutti.

Senza contare tutta la gente che ruota intorno ad una società teniamo presenti i giocatori e basta; minimo 25 persone senza mensilità, quindi mancati versamenti allo stato ecc..., viene fuori un bel pacco di soldi, pacco cancellato da due punti di penalizzazione, tre considerando l' altro di poco prima.


Potremmo provarci anche noi podisti, chi ha qualcosa non paghi, al limite ci faranno partire qualche passo più indietro alla prossima gara se il metro di giudizio resta lo stesso, ma chi se ne frega?!

sabato 8 gennaio 2011

Auguri Elvis

L' 8 Gennaio 1935 nasceva Elvis, non c'è altro da aggiungere, solo da ascoltare:



Ma sapevate che "Ignudi tra i nudisti" di Elio e le Storie Tese è Suspicious mind (La canzone sopra) suonata al contrario ?
Io si, perchè sono campione mondiale di notizie semi-inutili.

giovedì 6 gennaio 2011

Dalla parte del torto














A volte capita di fare dei lunghi e di ritrovarsi "sotto" il muro della diga di Montedoglio, lì dove ho messo la freccia gialla c' è un bivio nel quale di solito ci si ferma e ci si aspetta, si ricompatta il gruppo e poi si riparte.

E' inevitabile guardare lo sbarramento, non è vicinissimo, eppure fa impressione lo stesso, tutte le volte ripeto, o mi ripeto che non abiterei da quelle parti nemmeno se mi offrissero una casa gratis (E ho vent' anni di mutuo, tanto per dire), avrei come una sensazione di insurezza e di precario.

Purtroppo la mia non si può chiamare sfiducia, dico purtroppo perchè vivere in questo paese (Ma credo sia uguale dappertutto) conferma tutti i cattivi pensieri che uno ha, altro gioiello della zona: la E45 e dico tutto, da diciotto anni che ho la patente non l' ho mai vista sana.

Il bello è che il qualunquista sono io, uno per cui non va mai bene niente, ma non è una percezione mia, è semplicemente la realtà; città che si sbriciolano, montagne che scivolano ecc...

Possono aggrapparsi sugli specchi che vogliono, ma non riusciranno mai a farmi credere che sia normale che una diga di malapena 15 anni perda allegramente un pezzo di trenta metri, non riusciamo a gestire una buca d' acqua, pensate che faremmo col nucleare!

Allora credo che il dibattito su questo non debba svolgersi sul giusto o sbagliato, ma sul: Saremo capaci di gestirlo?


"Ci sedemmo dalla parte del torto visto che gli altri posti erano tutti occupati"
B. Brecht

sabato 1 gennaio 2011

Glory days - 3h 12' e 49''



Dopo una Maratona scendere una rampa di scale è sempre doloroso, però sono all' Autogrill, se voglio andare al bagno devo farlo.
Il bello è che si tratta di un dolore attutito, attenuato dal personale realizzato poche ore fa, e chi corre può capire meglio come ti sollevano queste cose.

Ultima Maratona di un 2010 molto intenso, è uno di quegli anni che voglio dimenticare in fretta e proprio l' ultimo giorno ti stampo l' impresa!

La Maratona di San Silvestro a Calderara di Reno sta diventando un classico per la nostra società, 12 giri su un percorso di 3,516 km, pazzia su pazzia insomma.
Parto con la Donna Bionica con previsione 3h e 10', il primo giro serve per "rientrare" nel circuito identico all' anno prima e studiare bene le traiettorie nelle tante curve, i cm in tre ore possono diventare molti metri.

I giri scorrono tranquilli, iniziano i doppiaggi e praticamente è come correre a New York, c' è sempre qualcuno o qualche gruppetto da scartare.
Io reggo oltre le aspettative, mi sentivo bene per Pisa il 19, poi non si corse.

Lascio la Donna Bionica circa al 38 km, lei sta meglio, io la incito e sono costretto a rallentare, ho una buona proiezione e non voglio cedere, faccio i km restanti a 5'13'' e con una botta d' orgoglio l' ultimo lo chiudo a 4' 53".

3h 12' e 49'' è quello che vedo nelle cifre gialle del cronometro ufficiale, sei minuti in meno del Piceno e una condizione generale più decente.

Ora sono nel camper per la strada del ritorno, verso la diga di 15 anni e già crepata, ma anche verso il capodanno che chiuderà questo 2010, niente botti, li ho già fatti oggi!

(La canzone non può che essere Glory Days del Boss)