martedì 26 agosto 2014

Fine (O un nuovo inizio)

 
Terzo post in otto mesi, un po' pochini per chiamare “blog” queste tracce in rete, ho sempre pensato che un minimo di continuità ci debba essere, non riesco ad averla più, anzi, sempre di meno, meglio finirla qui. 
In fondo dal 2008 molte cose sono cambiate; era nato principalmente per parlare delle mie corse, ora corro di meno, la corsa ha sempre una parte importante, ma non quanto prima, e ci sta, lo dico senza drammi o amarezza, anzi, sono entrate altre passioni, e magari riparto con un altro blog più generico. 

Questo viene “chiuso”, non cancellato, se qualcuno per sbaglio passa troverà un senso, non lo percepirà come abbandonato, non sono stato continuo, ma almeno posso dare una fine e un'inizio. 

Le cose positive di questa esperienza: 
- ho conosciuto buona gente anche tramite questo blog, sono “sbarcato” su fb un po' in ritardo, non per snobismo o altro, ho i miei tempi 

- rileggendo i post vecchi comunque evocano più ricordi di quelli che potessi pensare, e mi piace 

- ti obblighi a cercare una forma decente, sai che potrebbero leggerti e per lo meno ci provi. 

 Grazie a chi ha letto, al prossimo blog! 

                           Leonechecorresempremaunpomenoperora

giovedì 13 febbraio 2014

Gli attacchi di Paolo Conte

 

Un aeroplano nell'aria bionda e calda vola piano...

La donna è con me, è molto di più di una donna qualsiasi...

Farà piacere un bel mazzo di rose e anche il rumore che fa il cellophane, ma una birra fa gola di più in questo giorno appiccicoso di caucciù...

Una giornata al mare, solo e con mille lire...

Che ora fai,  È un'ora inglese, si va, agguanta la mia mano e ce ne andiamo tanto di noi si può fare senza,e chi vuoi che noti mai la nostra assenza...

Areonautico è il cielo, vuoto abissale sarà, senza orologi quel viaggio tra stelle e cenere andrà...

 
Sono tutti attacchi di canzoni di Paolo Conte, pochi riescono a farmi entrare in atmosfere/mondi così istantaneamente, e Conte ti ci porta per mano o sussurrandolo, senza intro di batterie o chitarre.
Non è che non mi piacciano gli altri modi, è che quello di Conte è diverso, è il suo, sempre diverso ma sempre lo stesso.

Un biglietto da visita che a volte non ha bisogno nemmeno di parole, in Bartali, prima di partire con il testo, sono su un paracarro, sudato e con voglia di birra già quando parte il piano.

Via, via, vieni via di qui, niente più ti lega a questi luoghi, neanche questi fiori azzurri…

mercoledì 15 gennaio 2014

Ora di tornare a stare meglio?

Anno nuovo beghe vecchie, so che non sarebbe bastato un semplice numero in fondo alla data per cambiare le cose, è normale; però anche se non crediamo in niente, o a poco, magari pensiamo che possa esserci uno spartiacque, un nuovo inizio, sapendo comunque che si tratta più che altro di superstizioni.
Ritrovati quindi i vecchi nemici che non se ne sono mai andati, ritrovo però anche vecchi amici, bastano dieci giorni di corsa praticata con continuità e con belle sedute per farlo.
I vecchi amici che intendo sono quell'insieme di sensazioni che mi porta da sempre il correre, al di là del benessere fisico, quello smussare gli spigoli dei pensieri e farli rotolare meglio nella mia testa.

martedì 31 dicembre 2013

Proviamo

Ultimo post di un anno con pochissimi post, il più avaro di tutti, se fossi uno scrittore potrei dire di avere il famoso blocco, ma non lo sono, quindi, sono solo uno che non scrive su un blog qualsiasi, un diario (?) qualunque tra i milioni che si trovano in rete.
Ho fatto ieri l'ultima corsa dell'anno, non sapendo bene se fosse l'ultima realmente (Pensavo di andare anche oggi), così non è stata “solenne”, non aveva addosso l'aura dell'evento, poco male, la prima sarà la prima senza dubbio, senza sbagliarsi.
Non ho fatto i conti delle ore o dei km corsi, ma sicuramente è stato uno dei più scarsi anche sotto questo punto di vista.

domenica 8 settembre 2013

Eterna rincorsa

Domenica mattina, dovrei alzarmi intorno alle 5:30 per fare colazione e prendermela un po' con calma prima di passare a casa di un amico, salirlo in auto e andare a Rimini per correre la mezza Rimini-San Marino.
Tutto saltato: sveglia e colazione, grande fuga per arrivare in orario (Quasi) e via, odioso correre la mattina!
Anche lo stato di forma non è dei migliori, ultimamente ho corso più che altro per tenermi in forma tra alcuni impegni e anche per liberare la testa (Non è che normalmente corro per vincere gare, però a volte uno straccio di buon senso negli allenamenti provo a metterlo), l'ultima corsa lunga risale alla Rimini-Verucchio di inizio luglio.
Su quelle strade mi avvio ancora per una mezza in salita, per dei tratti infatti

lunedì 1 luglio 2013

Come possono finire le leggende?

E' mentre corro e sbuffo tra i saliscendi della “Corsa di Arrigo”, domenica mattina, a Castel Rigone che mi ri-viene in mente la grandezza di Valentino Rossi.
Arriva così, uno di quei pensieri che non sembrano legati a niente e sono fuori contesto, si presenta e basta, all'improvviso, come sabato pomeriggio, quando in superstrada la radio mi avvisa della sua vittoria, o forse arriva per non farmi pensare al mio pessimo stato di forma, boh?
Fatto sta che c'è, e corro, e allora penso che essere un campione, anzi un fuoriclasse, è anche saper stare 1000 lunghissimi giorni, un tempo infinito, a sentirti dire che sei finito, a leggere brutti giochi di parole col tuo nome (Vale non Vale, Vale ancora ecc.), a lottare

martedì 25 giugno 2013

52 Parole


Ultimamente ho trascurato il mio blog, anzi , l'ho trascurato più del solito, ho scritto pochissimo, ma come detto in passato vedo che il web va avanti lo stesso, senza i miei preziosi pensieri affidati alla rete.
Però l'ho letto, ho ricercato alcuni momenti che sapevo aver fermato con parole e li ho "rivissuti" meglio, più precisamente li ho revocati con dettagli che con il solo ricordo mi erano sfuggiti, ecco perchè voglio continuare a scrivere un blog, principalmente per me, per ritrovare i particolari sfumati o esclusi dal tempo
Lo so potrei farlo in un diario privato, ma qua, sapendo che ogni tanto qualcuno potrebbe passare mi obbliga a cercare meglio le parole, a fare attenzione alle frasi, e questo mi piace.
Riprendo sperando di dare più continuità, e riparto dalle mie coordinate (Alcune) prendendo spunto da un esercizio che ci hanno fatto fare ad un bel corso: raccontati in 50 parole (Qui ne