martedì 31 dicembre 2013

Proviamo

Ultimo post di un anno con pochissimi post, il più avaro di tutti, se fossi uno scrittore potrei dire di avere il famoso blocco, ma non lo sono, quindi, sono solo uno che non scrive su un blog qualsiasi, un diario (?) qualunque tra i milioni che si trovano in rete.
Ho fatto ieri l'ultima corsa dell'anno, non sapendo bene se fosse l'ultima realmente (Pensavo di andare anche oggi), così non è stata “solenne”, non aveva addosso l'aura dell'evento, poco male, la prima sarà la prima senza dubbio, senza sbagliarsi.
Non ho fatto i conti delle ore o dei km corsi, ma sicuramente è stato uno dei più scarsi anche sotto questo punto di vista.

domenica 8 settembre 2013

Eterna rincorsa

Domenica mattina, dovrei alzarmi intorno alle 5:30 per fare colazione e prendermela un po' con calma prima di passare a casa di un amico, salirlo in auto e andare a Rimini per correre la mezza Rimini-San Marino.
Tutto saltato: sveglia e colazione, grande fuga per arrivare in orario (Quasi) e via, odioso correre la mattina!
Anche lo stato di forma non è dei migliori, ultimamente ho corso più che altro per tenermi in forma tra alcuni impegni e anche per liberare la testa (Non è che normalmente corro per vincere gare, però a volte uno straccio di buon senso negli allenamenti provo a metterlo), l'ultima corsa lunga risale alla Rimini-Verucchio di inizio luglio.
Su quelle strade mi avvio ancora per una mezza in salita, per dei tratti infatti

lunedì 1 luglio 2013

Come possono finire le leggende?

E' mentre corro e sbuffo tra i saliscendi della “Corsa di Arrigo”, domenica mattina, a Castel Rigone che mi ri-viene in mente la grandezza di Valentino Rossi.
Arriva così, uno di quei pensieri che non sembrano legati a niente e sono fuori contesto, si presenta e basta, all'improvviso, come sabato pomeriggio, quando in superstrada la radio mi avvisa della sua vittoria, o forse arriva per non farmi pensare al mio pessimo stato di forma, boh?
Fatto sta che c'è, e corro, e allora penso che essere un campione, anzi un fuoriclasse, è anche saper stare 1000 lunghissimi giorni, un tempo infinito, a sentirti dire che sei finito, a leggere brutti giochi di parole col tuo nome (Vale non Vale, Vale ancora ecc.), a lottare

martedì 25 giugno 2013

52 Parole


Ultimamente ho trascurato il mio blog, anzi , l'ho trascurato più del solito, ho scritto pochissimo, ma come detto in passato vedo che il web va avanti lo stesso, senza i miei preziosi pensieri affidati alla rete.
Però l'ho letto, ho ricercato alcuni momenti che sapevo aver fermato con parole e li ho "rivissuti" meglio, più precisamente li ho revocati con dettagli che con il solo ricordo mi erano sfuggiti, ecco perchè voglio continuare a scrivere un blog, principalmente per me, per ritrovare i particolari sfumati o esclusi dal tempo
Lo so potrei farlo in un diario privato, ma qua, sapendo che ogni tanto qualcuno potrebbe passare mi obbliga a cercare meglio le parole, a fare attenzione alle frasi, e questo mi piace.
Riprendo sperando di dare più continuità, e riparto dalle mie coordinate (Alcune) prendendo spunto da un esercizio che ci hanno fatto fare ad un bel corso: raccontati in 50 parole (Qui ne

sabato 9 marzo 2013

Lo scopriremo solo correndo.

Ritengo che anche alla Corsa si possa applicare l'adagio “E' il passatempo più sano ed economico”, che da sempre appare nella prima pagina della Settimana Enigmistica: la spesa importante è per le scarpe, poi basta una strada, il resto sono accessori, più o meno superflui (Non ne faccio un discorso etico, credo fermamente nella necessaria indispensabilità del superfluo, sia chiaro).
Le mie nuove compagne di strada si chiamano Brooks Glycerin, prima volta con questo marchio in oltre dieci anni di corsa.
 
La prima volta è importante, sono uscito solo e senza mp3, per sentire meglio quello che mi sussurra la strada, il nuovo rumore dei miei passi.

Bel giretto in pianura, tre quarti d'ora tranquilli, giusto per conoscersi e comprenderci a vicenda, la prima vera sensazione non è malvagia, dico “vera” perchè la prima sarebbe quella dentro il negozio; senti la calzata, pianta larga o stretta, morbida o meno, cuciture e altro, ma la strada poi è sempre la strada, è lì che passo dopo passo viene a galla la realtà, se sia o meno adatta a noi.

Quindi aspettiamo altre uscite, per ora è buona ma per il giudizio bisogna aspettare, lo scopriremo solo correndo.

mercoledì 6 febbraio 2013

A che serve l'inverno


Corsa, strada, quindi libertà, ma anche nuvole grigie e troppi vestiti addosso.
Poi arriva una canzone che porta odore di primavera, porta anche ricordi di gente che non c'è più e che non tornerà, e non per scelta, ma è comunque una musica allegra.
Allora capisco definitivamente a che serve l'inverno, è l'attesa che mi fa apprezzare il sole che verrà e che mi chiuderà un po' gli occhi, è la fiducia in giornate splendenti, dove se qualcosa non va bene c'è una luce spettacolare e maestosa che deride e minimizza tutto, è l'ipotesi di stare con la camicia incollata alla schiena e fregarsene...
Tutto serve, anche queste giornate che chiamare grigie è riduttivo e scontato, sono il passepartout che metto intorno alla foto della stagione che verrà e che quindi ne risalta i colori, che me ne porta un po' anche se è ancora presto.

giovedì 3 gennaio 2013

Anche se con tre giorni di ritardo...

Non amo particolarmente le feste di fine anno, non perchè la voglio buttare sui valori che si sono persi ecc... Non me ne importa assolutamente niente di questo
Non le amo perchè mi sembra strano festeggiare il tempo che passa, questo mi succede anche con i compleanni. Sto bene, quindi vorrei si fermasse, principio semplice no?
Per fortuna però ogni fine è anche, anzi, soprattutto l'inizio di qualcos'altro, e a me appassionano gli inizi, perchè che ci piaccia o meno, che si venga da una fine cercata o subita, siamo in avvio di qualcosa.
Anche se in sostanza proseguiamo attività, rapporti o altre mille cose già create, tuttavia ci costringiamo a sostare un attimo, mettiamo la mano sulla fronte e guardando avanti ci chiediamo come sarà