domenica 28 febbraio 2010

Nomi impegnativi

Stamattina mezza Maratona a Forlì; buon 1h e 36' finale considerando la parte centrale con una salita impegnativa.
Fino a quel punto sentivo una buona "gamba", anche in salita a dire il vero, però è normale che la media ne risenta .

In discesa torno a tirare e faccio un km a 3'43'', la strada poi rispiana e torno sui miei tempi, siamo intorno al 14°, obiettivi particolari non ne ho e tiro a finire senza spingere al massimo.

Questo anche perchè nel pomeriggo ho un appuntamento: 10 km alla media di 4'45'' in compagnia di un' amica che prepara un' ultra, anche lei ha già corso la mattina.
Quindi si ricorre anche dopo, e se si ricorre!

Teniamo la media nonostante un tratto in salita e alla fine sono meno stanco di quello che pensavo.

Questo è il blog di Leonechecorre, come posso tirarmi indietro con questo nome?

lunedì 22 febbraio 2010

Maratona di Siracusa
















Sparo subito il tempo: 3h e 53', quindi non è andata proprio alla grande dal punto di vista sportivo, considerando però che tra un mese ho la Maratona di Roma prendiamolo come un lungo in vista di quella.

Altro lato positivo: dato che dal 33° in poi ho camminato e corricchiato, è che ho fatto una passeggiata nella bellissima campagna siciliana, godendomi in pieno gli aranceti e gli ulivi secolari sotto un magnifico sole primaverile.

Due giorni sono pochi per visitare una città ricca di bellezze e storia come Siracusa, abbiamo fatto il possibile, naturalmente valorizzando i prodotti locali; un bel pranzo di pesce sul lungomare con un rapporto qualità/prezzo eccellente e il primo gelato non confezionato (Gelato da fasse a Città di Castello) del 2010 al gusto Cassata-Mandorle-Cioccolato bianco che ancora ri-sogno essendo un appassionato del genere.

La gara: partenza alle nove, insieme ai podisti che correranno la stracittadina e a quelli della mezza ci siamo anche noi dodici del Marathon Club, ognuno con i suoi tempi e le sue previsioni in testa.
Formiamo subito un gruppetto da 5 con l' idea di stare in proiezione 3h e 30', un giro per il centro, lungomare, poi si prende per la campagna, la giornata è calda ma piacevole.

Al 12° km, al bivio che separa la Maratona dalla mezza, la strada davanti si fa semi-deserta, capisco che i più sani fanno la mezza e tornano indietro, noi non siamo tra loro e continuiamo per il tratto semi-deserto.

Al 15° km entriamo in una zona leggermente più "mossa" che ripercorremo due volte prima di uscirne al 31° km, intanto dopo la mezza due della cinquina iniziale prendono qualche metro, anzi, siamo noi dietro che lo perdiamo, intorno al 28° inizio a perderne altri anche dai due che erano restati con me, sento arrivare dei crampi, troppo presto per provare a restare con loro e farmi tirare.

La passeggiata vera e propria inizia al 34°, alterno pezzi di strada al piccolo trotto a fermate per lo stratching, in una di queste passa un signore che mi incoraggia ad andare con lui, riparto pian piano e facciamo amicizia parlando di tempi e gare.

Simpaticissimo, ma sono costretto a lasciarlo ancora per i crampi, trovo un' altro compagno che è messo esattamente come me, stiamo insieme per un po', poi uno va avanti, quando si ferma ripassa l' altro e così via (Dopo l' arrivo ci abbracceremo come se fossimo stati il primo e il secondo, anzi, probabilmente con più senso di appartenenza, appartenenza ad una fatica che se non hai passato è difficile da descrivere veramente).

Si rientra nella città e inizio a rincuorarmi, ci siamo quasi, intanto tengo d' occhio il nuovo obiettivo, tanto per non rimanere senza del tutto: devo stare sotto le quattro ore.
Gli ultimi due km riprendo un po' velocità, arrivo finalmente sul lungo viale che porta all' arrivo, il fondo un po' sconnesso mi fa temere per i crampi che "tirano", sento una fisarmonica che suona "O' sole mio" e ci penso di meno, stringo i denti e chiudo anche questa, la settima!

Dopo è la solita festa: si mangia un piatto di pasta e una birra siciliana e passa tutto, ci si racconta l' avventura e già si pensa alla prossima: arrivederci Roma.

venerdì 19 febbraio 2010

Fear of the dark - Paura del buio

Ci siamo, meno due giorni alla prima Maratona del 2010, domani si vola a Siracusa.

Per me si tratta della settima in "carriera", un minimo di esperienza posso dire di averla, per fortuna c' è però quel senso di salto nel buio che non credo che passerà mai, quella sensazione che ci fa dare del Lei a questa distanza e ce la fa scrivere sempre con la maiuscola.

Dico per fortuna perchè non puoi sottovalutare mai niente, meno che meno una Maratona, 42 km sono sempre 42 km.

"Sono un uomo che cammina tutto solo", inizia così Fear of the Dark degli Iron Maiden, penso si possa dire anche di chi corra una Maratona, anche se sei a New York, in mezzo a 40000 podisti arriva il momento in cui sei tutto solo e devi fare i conti col buio, se ti carichi con questa canzone però hai meno paura.

mercoledì 17 febbraio 2010

Prendila facile

Forse non è stato un grande colpo di genio tentare il personale in una 21 km a sette giorni da una Maratona.

Ho la schiena un po' dolorante, ieri sera "tagliando" dal fisioterapista, ora va meglio, oggi un' uscita di 40 minuti senza pretese, settimana di scarico.

Se sto così a Siracusa non tento nessun PB (3h e 24'), vado in gita e tiro a finirla, un buon lungo da aggiungere ai km già fatti, tanto poi c' è Roma tra un mese, o Barchi-Fano tra due, o ...

Provo a prenderla facile, come dicono gli Eagles:
(Anche se 42 km non sono mai facili)

domenica 14 febbraio 2010

Un' ora e mezza nella mezza

Stamattina sveglia presto, alle 5:30, c' è una mezza Maratona a Fusignano (Ra) da non perdere, capita proprio bene a sette giorni dalla Maratona di Siracusa.
Il prezzo è popolarissimo, tre euro, la gara è organizzata più che bene.

Parto con l' idea di riprovare a stare sotto l' ora e trenta nella mezza, per farlo dovrei viaggiare costante a 4'15''-4'-16'' al km.
Mi accompagnerà per provarci Massimiliano, più veloce di me, quindi in grado di gestire meglio il passo e darmi un appoggio.
Dopo due km si aggiunge a noi anche la Donna Bionica, dice che prova a stare con noi finchè ce la fa; alla fine sarà la meno stanca.

Gara tranquilla e leggermente sotto la proiezione, conto di recuperare chiudendo in progressione e dal 17° in poi in effetti allungo un po' sui miei compagni del tridente, scendo a 4'10'' ma non basta, chiudo infatti a 1h30' e 40''.

Prima o poi scenderò, intanto la prendo con filosofia:

L'utopia è come l'orizzonte ...
cammino due passi
e si allontana due passi,
.cammino dieci passi
.e si allontana dieci passi.
.L'orizzonte è irraggiungibile.
.E allora a cosa serve l'utopia?
.A questo: serve per continuare a camminare.
(Eduardo Galeano)

Comunque vada quando ce la farò avrò bisogno di nuovi tempi di riferimento no?

giovedì 11 febbraio 2010

Perchè

Perchè sto in auto mezz' ora e sento :
- Pubblicità
- Radiogiornali che raccontano le nobili gesta dei nostri politici
- Canzoni indegne,
devo scendere ed arriva la canzone più spettacolare della giornata?

Sono problemi questi, le canzoni sono importanti!

lunedì 8 febbraio 2010

Poker

Due settimane alla Maratona di Siracusa, inizia lo "scarico", anche se a dire il vero non ho caricato molto.
Chilometri ne ho fatti abbastanza, però senza ripetute o allenamenti mirati, giusto una tirata ieri alla 10,5 km di Cannara.

Domenica prossima c' è una mezza a Fusignano (Ra), se vado riprovo a scendere per la prima volta sotto l' ora e trenta, obiettivo mancato per sette secondi poco tempo fa, così faccio un medio-veloce.

Mentre scrivo è arrivata l' email della Maratona di Roma, devo concludere pochi passaggi che sistemerò con calma poi mi verrà assegnato il pettorale; il mio nome sulla strada.

Insomma per Febbraio siamo a posto con Siracusa, a Marzo Roma, a Maggio sono già iscritto alla Barchi-Fano, resta libero Aprile, bisognerà dare un' occhiata in giro per fare il poker.

mercoledì 3 febbraio 2010

Corro alla giornata

Corro alla giornata, cioè senza tabelle e senza particolari obiettivi, così, tanto per correre, ho delle Maratone in vista, punto a finirle bene.

Anzi, come obiettivo aspetto la primavera, lo so che non dipende da me, però correndo le vado incontro, inganno il tempo in sua attesa diciamo, perchè per me il vero primo dell' anno è il primo giorno di primavera, quest' anno lo ri-festeggerò a Roma per la Maratona.

Tra poco esco per una sgambata, per il mio conto alla rovescia.

(La foto non c' entra niente, però mi piaceva inserirla, a guardarci bene si vedono due uccelli, rondini? Piccioni?, Non importa, anche se fossero rondini non farebbero primavera)