mercoledì 23 febbraio 2011

Learning to fly



Cascata,
quella che è scesa da Ferentillo verso Terni è stata
una vera cascata di podisti, circa duemila gambe che scaricano sull' asfalto aspirazioni di tempi, scorie di stress settimanali o semplice piacere di correre.

Il profilo dell' altimetria invoglia a spingere sin dal primo metro, a cercare gloria su un tracciato all' apparenza non irresistibile, perchè in pochi valutano veramente la leggera (Ma costante) ascesa della seconda parte.

A dire il vero io l' avevo anche considerata, mi sono detto "Se non spingi qui, allora quando?", e allora si spinge in tre: io, Luca l' Aquila e Wonder Woman (Nomi oramai ricorrenti per chi segue le mie mirabolanti imprese).

I primi km passano bene e veloci, Luca ci precede di circa 50 metri, si ammira il paesaggio e sotto la Cascata delle Marmore si fa uno spugnaggio vaporizzato.
Nel rettilineo che porta verso il centro di Terni sento le gambe che iniziano a girare più macchinose, identico discorso per WW, potrebbero essere/sono i km accumulati in allenamento.

Cerchiamo di non mollare troppo fino ai primi lunghi rettilinei che escono da Terni, intanto Luca ci riprende dopo una sosta ai box, la sua gara sarà un continuo esci/rientra.

Intorno al 30° capiamo che è inutile forzare, tiriamo a finire decentemente, alla giornata, un passo dopo l' altro.
Intanto la mia caviglia destra, invidiosa delle attenzioni che ultimamente riservo alla sinistra (Impacchi con ghiaccio e creme varie) mi pianta una scenata di gelosia e inizia a farsi sentire, come dicono ad Oxford ora sono cxxxi.

Si ritorna verso il centro e per terminare prima l' agonia acceleriamo un po', con le ultime forze percorriamo i viali in leggera salita a belle medie, poco prima dell' arrivo ci becchiamo il tifo da stadio del Marathon Club, presidente incluso, appostato in una curva, davanti rivediamo Luca, lui si gira e ci aspetta per terminare insieme: 3h e19', nonostante tutto non è da buttare via.

Sarò ripetitivo ma uno dei momenti più belli della giornata è andare a tavola tutti insieme e sparare tempi e boiate assortite davanti ad un bicchiere di vino.

Correre è un po' volare, forse sarà meglio rileggere le istruzioni.
Accompagna il post Tom Petty con "Learning to fly"*


*Istruzioni per il volo

domenica 20 febbraio 2011

Terni in 3h e 19'

Terminata la 1° Maratona di San Valentino con il tempo sopra

domenica 6 febbraio 2011

Impossible is nothing



Quello che ho scritto prima della partenza ma non ho fatto in tempo ad inserire:
"Tra circa cinque ore saprò chi sono, a dire il vero lo so chi sono, mi conosco da 36 anni e non è una convivenza sempre facile, a volte sono in disaccordo con me stesso.
Tra circa cinque ore perchè dovrei aver finito il giro del Lago di Montedoglio, in compagnia di un' amica Ultramaratoneta, ne avete una?
Rinnegatela, disamicizzatela."

Naturalmente scherzo, aveva questo importante test e l' abbiamo seguita con lo staff al completo: io a piedi con lei, la Wonderbaby in bici e il marito in auto a fare la staffetta coi ristori.

Viene un giro importante perchè è anche abbastanza "mosso", ma secondo me è meglio, dopo certi chilometraggi si rischia la noia, la piattezza della ripetitività che conduce a brutti pensieri o ad estranearsi dal gesto, invece così sei costretto a stare attivo; attacchi una salita, tiri il freno in discesa ecc...

Oramai l' ho detto e ridetto, però ogni volta che corri, in particolare su queste distanze, sposti i tuoi confini, crei un' altro te stesso, più consapevole e rafforzato, il mio record di km era la Pistoia-Abetone, ora l' ho migliorato di altri 4.

Non nego che ho passato una settimana con l' ombra di questo giro sul groppone, come fai a non pensarci?
Eppure sono stato meglio di molte Maratone o altri lunghi, nessun problema di crampi o scompensi mentali troppo invasivi, solo fino a poco tempo fa non avevo preso in considerazione il fatto di correre oltre i 42,195 km, è in giornate esaltanti come queste che senti più vera la famosa frase:

"Impossibile" è solo una parola pronunciata da uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo.
"Impossibile" non è un dato di fatto, è un'opinione...
"Impossibile" non è una regola, è una sfida...
"Impossibile" non è uguale per tutti...
"Impossibile" non è per sempre...
Impossible is nothing