sabato 27 ottobre 2012

La strada è vita

Quelle corse che servono, quelle in cui vuoi essere da solo, a volte ci vogliono anche queste, ed oggi era il giorno giusto.
A dire il vero neanche preventivato, avrei dovuto far altro e stava piovendo di brutto, alle otto improvvisamente pausa pioggia, senza pensarci, per la paura che ricominciasse, ho infilato maglietta, calzoncini, scarpe, mp3 e via in strada.
Per i primi due km, fino al sottopasso che prendo sempre, tutto regolare, quello lo vedo come il vero ingresso nella corsa, dato che prima di prendere la strada bianca devo attraversarne di trafficate e quindi stare attento.
Il sottopassaggio del treno insomma come porta, e poi la sensazione di essere a casa, sulla “mia” strada, un luogo di tutti in verità, ma stranamente rassicurante, una riga bianca a forma di lampo che taglia dei campi nella quale

lunedì 22 ottobre 2012

400 Metri

400 Metri circa, una delle mie corse più corte, anzi 200, dato che il ritorno l' ho camminato tenendo la mano tra il gluteo dx e la schiena.
Sarebbe stato simpatico avere il Garmin per vedere la distanza precisa, invece ero partito senza orologio per quelle corsette senza pretese: 7,6 km vicino casa, mp3 e il bel sole delle undici e mezza che scaldava alla perfezione, né troppo né poco.
Nemmeno il tempo di finire la prima canzone che ero già nel ritorno, impossibile proseguire, ora aspettiamo lunedi per il responso del fisioterapista.
Non è comunque la mia uscita più corta, ricordo un 250 metri nel 2006, una prova di ripartenza da un' infortunio che invece richiese un' altro mese di stop, come scordare distanze e date quandosono così sciagurate?