mercoledì 30 luglio 2008

Io , Harry Potter e Serafino


Giorni fa , nella sala d'attesa dell'ortopedico , seduto tra un bambino spigliato con gli occhiali , ed un quarantenne tipo Serafino , arrivo col roseo catalizzatore di rapporti umani (Gazzetta) alla pagina del ciclismo.

Naturalmente ampio spazio è occupato dalla vicenda di Riccò (Il ciclista beccato al Tour de France) , indicandola dico : 'Avete visto ?' , Harry Potter risponde : 'Quello che ha preso la droga per vincere !' , semplice , essenziale , Serafino commenta : 'Eh , questi vogliono arrivare subito in alto !' . Altrettanto sintetico e preciso.

Io sono stato zitto , credendo di sapere tante cose ; le regole non scritte del mondo sportivo , le dinamiche ecc... , tutte cose che fanno di me un presunto (E presuntuoso) osservatore attento e consapevole ,
non sono riuscito a dire nulla , bloccato da quelle due frasi semplici semplici , io giravo attorno al bersaglio , loro se non hanno preso il centro ci sono andati molto vicini con meno tiri di me .

Chi dei tre ha veramente capito meno ?

domenica 27 luglio 2008

Pensiero (Sul) negativo

La diffusione del digitale in fotografia porterà presto alla scomparsa dei negativi , intendo nell'uso comune , magari gli appassionati preferiranno sempre l'analogico , però inevitabilmente si sta dilatando una generazione che fa foto solamente con camere digitali o telefonini , una generazione che non ha mai visto un negativo.

Non sarà una cosa fondamentale nell'evoluzione della specie , però ricordo la mia scoperta di quella striscia magica dove le cose sono al contrario e i colori senza senso.

E' il discendente delle prime lastre di metallo cosparse di nitrato d'argento , quelle che precedettero le pellicole di celluloide avvolgibili in rulli , srotolandone una qualsiasi ci leggiamo la storia dei pionieri delle fotografie , ci vediamo le vecchie immagini di signori baffuti e signorine con ombrellini , di studi di posa con belli e a volte improbabili sfondi , ci vediamo la nascita del cinema e le nostre immagini da bambini .

Il telefonino ha in più mille usi , le immagini scattate con la camera digitale sono belle , subito fruibili e ritoccabili , quelle brutte le cancelli , ma non trasmettono più quella discendenza seducente che ha il negativo.

venerdì 25 luglio 2008

La fine della strada

Stamattina , mentre eseguivo esercizi di Ginnastica isometrica disteso sul tappetino , ho ascoltato la colonna sonora realizzata da Eddie Vedder per "Into the wild" , il bel film di Sean Penn , avendolo visto questa musica ha rievocato quelle immagini eccezionali della pellicola , quegli spazi immensi sinonimo di libertà , questo disco sarà il primo che metterò nell'mp3 quando ricomincerò a correre , e partirò dalla traccia 10 , da dove mi ero fermato , da "The end of the Road" , perchè la strada non finisce mai , al limite si interrompe per un po' , e se siamo bravi impariamo qualcosa anche da queste soste.

martedì 22 luglio 2008

Non solo e corsa

Ho inziato questo blog a Marzo di quest' anno , e' segnalato come sottotitolo "Corsa e non solo" , sportivamente è già due volte che in questi pochi mesi sono costretto a fermarmi , di conseguenza anche i post ne hanno risentito , il sottotitolo dovrebbe essere "Non solo e corsa" , sperando di ripartire al più presto.

lunedì 21 luglio 2008

L'uomo che guardava passare i runner

Il primo libro che presi durante una pausa da tutto dovuta alla pubalgia , fu "L'uomo che guardava passare i treni" di Simenon , questo nella primavera del 2006 . Parla di Kees Popinga che , giocando molto a scacchi ha sviluppato una certa razionalità e freddezza , la quale stupirà lui stesso quando sarà il momento di scappare dalla sua vita e dalla polizia . In questi giorni che sono fermo per motivi meno drammatici guardo classifiche e le foto di gare che si svolgono qua intorno , le cronache , ed è tornato a trovarmi Kees sottoforma di articolo su una rivista , allora ho pensato che sono di nuovo L' uomo che guardava passare i runner.

sabato 19 luglio 2008

"Tornerò più forte di prima"

Faccio mie le parole usate da Riccardo Riccò dopo la sua sospensione dal Tour de France , anch' io sono fermo , per altri motivi , per una brutta botta d un ginocchio causata da un movimento troppo da "giovane". Chi mi conosce e mi sente affermare "Tornerò più forte di prima" sicuramente ride e commenta "Non è che ci voglia poi molto" , però io intendo forte dentro , ogni infortunio e relativa riabilitazione accrescono un deposito di forza , di rabbia agonistica che userò in futuro , il bello è che il serbatoio non va in riserva , le emozioni si accumulano , si usano , poi restano lì pronte per un'altra volta. Anche una pausa forzata può essere usata come allenamento mentale.

martedì 15 luglio 2008

Il Tallone di ferro , libro ritratto

Bloccato in casa da un infortunio al ginocchio ne ho approfittato per leggere questo libro che ho comprato tempo fa : "Il tallone di ferro" di Jack London , lo consiglio a tutti , si legge benissimo , non potrete più dimenticarvi di Ernest Everhard e delle previsioni che fece Jack London nel lontano 1907 , Ernesto Che Guevara deve il suo nome di battesimo al protagonista del volume .
E' un dipinto-ritratto veritiero della società dominata dal profitto , delle sue degenerazioni e crudeltà , delle sue leggi , di chi le detta e di chi le fa "rispettare".

sabato 12 luglio 2008

Lo srotolatore di graffette metalliche

Quella a fianco è una semplice graffetta in metallo , il "problema" per noi srotolatori di graffette è che essa è virtuale , non possiamo prenderla e stenderla come una reale. Sto provando a smettere ma è dura , se me ne rigiro una in mano per qualche secondo , specialmente se sono al telefono , non resisto e devo violare la sua perfezione ; ne piego un pezzetto poi lo rimetto a posto , ne ripiego un altro e lo rimetto a posto , fino ad arrivare al punto di non ritorno in cui a posto non torna e alllora la disfo tutta , svolgendola mi riprometto che è l'ultima volta , che non lo faro più (Fino a quando non ne troverò una sopra una scrivania o su un mazzetto di fogli).

lunedì 7 luglio 2008

La deriva e le colpe

Dopo "La casta" e "Gomorra" ho letto questo : "La deriva" , finito da poco , tre libri che ti buttano addosso un senso di impotenza . Li consiglio a tutti , circa mille pagine che penso spieghino in modo reale l'Italia del 2008 , e non è una bella Italia , non credo a chi dice che è anche colpa mia/nostra/dichisenefrega , la colpa è di chi ha governato questo paese per cinquant'anni , perchè è anche la mia ? Non credo più ad un fatto di destra/sinistra (Vedi intercettazioni) , la questione è loro (La casta) e noi (Che li manteniamo) , discutere di politica in Italia ha la stessa valenza di discutere di pallone o di corse di cavallette.

martedì 1 luglio 2008

Tutto a posto

E' strano partecipare ad una gara podistica che si svolge nelle strade che percorri di solito in allenamento , le "Tue" strade ; quelle dove ti riprendi da una giornata stressante quando vai di sera , quelle in cui inizi una giornata alla grande quando vai di mattina , quelle in cui risistemi i pensieri , li riordini (Almeno a me succede così) , quelle dove ti senti a "Casa" anche se sei nelle terre di nessuno ... Domenica mattina l'ho fatto , ed è una sensazione nuova , piacevole ma con un retrogusto , è un po' come quando vengono dei bambini in casa , perchè questo siamo noi corridori , adulti in canottiera e calzoni corti , sei contento per l'allegria che portano e le grida festose e tutto , però non sei completamente rilassato , tipo gatto che sonnecchia ; ok bambini prendete pure ma rimettete al posto , no , quelle cose là non sono giochi ma è una collezione e non si tocca , i libri e i cd vanno rimessi nella disposizione in cui li avete trovati...
Allora ieri sera sono tornato di nuovo a correre , per riprendermi i "miei" luoghi , per controllare ; tutto a posto , ora sono più tranquillo.