sabato 29 marzo 2008

Vasco Rossi e il mondo che vorrei

Posso dire che Vasco Rossi ha attraversato musicalmente la mia vita , ho trentaquattro anni e sono ventitre che lo ascolto nei diversi supporti musicali che via via sono cambiati nel tempo. Il primo di essi di Vasco Rossi che ho avuto è stata l' audiocassetta Cosa succede in città (1985) , ancora dovrei averla da qualche parte nel suo inconfondibile packaging da mercato del sabato , (Emule era materiale da Urania , la musica illegale era quella dei "marocchi") , una delle prime musicassette da "grande" , benchè avessi undici anni , che ho avuto dopo le varie raccolte di canzoni da bambino , con C'è chi dice no (1987) sono passato all'originale , credo di avere smagnetizzato quel nastro a furia di ascoltarlo , certi concetti erano ancora di difficile comprensione , non è che non mi interessasero i problemi di coppie o di disagio esistenziale , allora ero impegnato in partitelle di calcio non stop , la mia vita di tredicenne era quasi tutta lì .
Con le prime lire in tasca e la collaborazione tra amici sono passato al disco in vinile retroattivo , quello dei vecchi dischi del Vasco preso a Special Price , un disco io , uno tu , uno un altro e poi ci si registrano tra noi , risultato : un imbarazzante musicassetta che all'inizio un po' sfrigola stranamente come un vinile e ti spiazza , in alcuni punti salta e alla fine quando si alza la puntina può succedere di tutto.
Comunque con questo metodo ci facemmo la discografia fino a quel periodo , aiutandoci anche con le Carosello , le audiocassette dalla custodia rossa sempre a special price.
Il primo vinile da me preso in "diretta" fu Vasco Live 10.7.90 San Siro(1991) , due anni dopo con Gli spari sopra(1993) era già l'ora del compact disc , un regalo di San Valentino fu il mio primo contemporaneo , intanto in attesa avevo già preso la riedizione in dischetti special price dei vecchi album che già avevo in vinile o cassetta.
Per circa dieci anni niente di nuovo fino ad ora , mentre sto scrivendo sto infatti ascoltando l'ultimo album Il mondo che vorrei(2008) scaricato (Regolarmente) dagli store on line , cambiano i mezzi ma Vasco resta , oramai anche se non azzecca più tutte le canzoni come una volta non ce la farò mai a separarmi , ascolto infinita musica , (Da Bach a Marylin Manson tanto per capire i confini del mio campo da gioco) , possiedo discografie di molti gruppi o cantanti , più o meno bravi (A mio avviso) di Vasco , ma nessuno è stato così "contemporaneo" per me , nessuno avrebbe più pezzi musicali da inserire in un ipotetico film sulla mia vita.
In questi ventitre anni infatti ho fatto il militare , ci sono state Silvie , Albechiare , Giulie e donne dagli Occhi blu, a volte sono andato al massimo provando Sensazioni forti , a volte sono rimasto senza parole , ho avuto Domeniche lunatiche e l'ho detto alla luna , altre volte avrei avuto fare un Rewind delle emozioni più belle , sempre sognando il mondo che vorrei.

giovedì 20 marzo 2008

On the road

Ho conosciuto molta gente correndo ; in gara o in un semplice allenamento quando ti affianchi a qualcuno o qualcuno si accosta è facile salutarsi , scambiarsi un' occhiata d'intesa , credo sia naturale perchè chi corre è sintonizzato sulla stessa lunghezza d'onda , un po' come nelle radio , può cambiare la frequenza certo , nel nostro caso la velocità , però avvicina il fatto di sentirsi parte di un interesse condiviso.
Spesso penso a persone con cui sono accomunato dalla corsa , la cosa simpatica è che con molti ho una conoscenza a battiti cardiaci alti , diversi da quelli tenuti nella vita di tutti i giorni , anche se poi alcuni li rivedo al di fuori della strada il momento di maggiore frequentazione è appunto quello dell'uscita di allenamento o di gara , e che tanti li conosco solo vestiti da runner , quelli con cui magari scambio due parole prima , durante o dopo una competizione , faccio fatica , anzi , non ci penso nemmeno ad immaginarmeli vestiti "normali" , il vedere uno/a in canottiera e calzoncini mi fa venire soli in mente di portare lo stesso vestito tribale.

sabato 15 marzo 2008

La sindrome di Stendhal

Ieri mattina alla radio stavano parlando della sindrome di Stendhal , quel disturbo provato da alcuni di fronte a delle opere d'arte che causa capogiri , confusione , tachicardia e in certi casi anche allucinazioni .
Gli ascoltatori hanno poi telefonato per esprimere giudizi ; chi aveva vissuto questa esperienza o qualcosa di simile e chi non ci credeva.

Ripensandoci durante il lavoro sono giunto alla conclusione che secondo me la sindrome , riassunta in una parola , è una vertigine ; è il prendere coscienza all'improvviso di trovarsi di fronte/sopra ad un altura dello scibile umano , trascendere lo spazio e il tempo ed essere in vetta a qualcosa che non abbiamo scalato ma in cui siamo stati trascinati improvvisamente da un'opera , e nelle vette si sa , manca l'ossigeno.



giovedì 13 marzo 2008

Video Strasimeno 2008

Ciao a tutti , ho messo on line il video composto dalle foto che ho fatto domenica mattina al Lago Trasimeno durante la gara , spero vi piaccia , salutoni e buona visione !

sabato 8 marzo 2008

Primo post

Primo post nel nuovo blog , quindi importante perchè non hai mai una seconda occasione per dare la prima impressione .
Credo che il primo sia una cosa seria , magari uno passa da queste parti e puo' intuire che aria tira , quindi ecco gli argomenti che posterò principalmente : corsa,libri e musica, poi se guardo nel vecchio blog oramai perso in un buco nero dello spazio e del tempo , ricordo anche altri argomenti inseriti tra questi tre che erano indicati come principali , certo , però credo che la spina dorsale restino questi.

Mi trasferisco da un' altra piattaforma dopo un anno di diario , quindi un salto nello spazio e nel tempo.