giovedì 30 ottobre 2008

Che rumore fa la felicità ?

"Che rumore fa la felicità ?" è il titolo dell'ultimo singolo dei Negrita, bella e particolare domanda.
Io credo che la felicità faccia diversi rumori, uno è quello delle foglie secche sotto i piedi, quando si corre in una bellissima giornata autunnale, di quelle con le foglie di diversi colori ancora attaccate agli alberi e un cielo nuvoloso, un cielo nero tipo passepartout, come ce ne sono nei quadri per far risaltare meglio i toni.

domenica 26 ottobre 2008

Tanto per dire che...



Post tanto per dire che Luca Carboni ha realizzato una cover di un bellissimo pezzo di Claudio Lolli, la canzone è: "Ho visto anche degli zingari felici" del 1976.
Naturalmente ogni cantante mette il suo tocco personale nell'interpretazione, lo fa anche Carboni, "carbonizza" questo brano, che detto così potrebbe non essere un complimento, invece non è male.
Preferisco sempre l'originale, però credo sia anche un buon modo per far riscoprire un cantante forse dimenticato troppo in fretta.

E per dire che stamattina ad Arezzo gara di 10 km, non sono riuscito nemmeno questa volta a vedere sulla velocità media al km le cifre iniziare per 3, cosa che indicherebbe che si è scesi sotto i 4 minuti al km, non me la prendo però, aspetterò, per esperienza so che nella corsa non ci vuole fretta!

venerdì 24 ottobre 2008

Sguardi infiniti


"Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito"
Ecco cos' era!
Mi è capitato di vederlo a volte, ma ci voleva una canzone di Battiato a spiegarmelo semplicemente e in poche parole.
Ora ho capito, mi sono rimasti "dentro" alcuni sguardi, qualcuno di essi velato di lacrime, ma si vedeva l'infinito ugualmente adesso che ci penso.
Ci sono sguardi che ci restano impressi per anni, magari per una vita, poi arriva una canzone e tra due note e quattro parole ti chiarisce quella sensazione che avevi, perchè avevi capito, avevi intuito che in fondo c'era qualcosa.

lunedì 20 ottobre 2008

Ritrovarsi

Come regalo per la mia nuova vita sportiva (Basta calcio come giocatore, ora alleno e pratico solo corsa) mi sono acquistato un navigatore GPS da polso.
E' un accessorio che adesso hanno molti runner, credo che nessuno all'inizio dell'avventura podistica, quando si esce con vestiti e scarpe inadatti (K-way a mezzogiorno d'agosto), pensava di ridursi così.

Eppure ora che ce l'ho mi chiedo come ho fatto a non averlo prima, certo, esagerando, però è un oggetto utile, ora appena rientro scarico l'allenamento tramite bluetooth e vedo per prima cosa il tracciato su Google-earth, poi l'altimetria, questo grafico mi ricorda quello della Gazzetta dello sport sui dislivelli del Giro d' Italia, da piccolo mi piaceva da morire quel disegnino.

La prima domanda che riceve un neo-possessore Gps da un non-possessore GPS in tono scherzoso è : "A che ti serve ? Hai paura di perderti ?".

Pensandoci bene correndo non mi sono mai perso, anzi , la corsa mi è sempre servita per ritrovarmi, per dare una regolata alle rotelle dentro la testa, per tornare a casa uguale ma diverso.

venerdì 17 ottobre 2008

Baricco regista

Oggi esce il film scritto e direttto da Alessandro Baricco: Lezione 21.
Non è tanto dell'argomento di esso che mi occupo (La nona sinfonia di Beethoven), ma sul fatto di andare a vederlo o meno, fermo restando che lo proiettino al cinema della mia città, sono all'antica, non faccio 50 km per un multisala, mi dispiace, nemmeno per Baricco.

La prima cosa che ho letto di lui furono i due "Barnum", raccolte di articoli pubblicati su quotidiani, non mi ricordo come ci arrivai, passaparola o altro, poi lessi tutto il resto, a parte i saggi musicali, con una predilezione per "Questa storia", l' ultimo, del 2005, protagonista Ultimo, molto interessante anche il saggio sui barbari e sulla mutazione in atto.

Oltre che leggere romanzi quindi ho letto anche saggi e visioni sul mondo, alla fine credo che andrò a vedere il suo film, sperando che abbia trasferito su pellicola un po' di quegli effetti da prestigiatore che esibisce su carta!

mercoledì 15 ottobre 2008

L'autunno in diretta



Oggi ho visto l'autunno in diretta, verso le quattro ho dato un occhiata fuori del capannone in cui lavoro, mi sono appoggiato alla porta e ad un certo punto il mio sguardo è stato attirato dal grande albero della casa vicina, non so che tipo di albero sia, però è grande e altissimo.

Questo pomeriggio, scosso da un vento leggero stava perdendo le sue foglie ingiallite, una quà , una là, rapito dalla visione mi sono chiesto quant'è che non vedevo un pezzo di mondo così, le foglie di solito le vedo sugli alberi o per terra, non mentre cadono.

Magari le avrò viste altre volte, ma oggi mi hanno colpito, ho avuto la sensazione di vedere l'autunno in diretta, non come altre volte in cui mi accorgo dei cambiamenti molto tardi.

domenica 12 ottobre 2008

Reset

(Da questo post inserisco link segnati in blu ad argomenti di questo blog)

La corsa del week-end per me è un reset, il tasto che cancella tutto, la settimana e le sue scorie si sciolgono nel sudore che scivola sulla fronte.

Scivola anche il gol subito dalla mia squadra al 5° minuto di recupero, vincevamo due a uno fino a quel momento con una delle squadre storicamente più forti. (Ho smesso di giocare e da quest'anno sono l'allenatore, fino alla stagione passata mi chiamavano bomber, ora mister, resta l'assonanza tra le due parole.)

18 Km hanno ripulito tutto; assilli e difficoltà, sono riuscito a rimettere mentalmente in fila alcune cose, la corsa mi fornisce quella calma zen per farlo.
E' un momento magico quando arriva la tranquillità, un incantesimo, perchè è inevitabile che nei primi km trasporti anche i miei pensieri, poi senza accorgermene scivolo verso uno stato di equilibrio, sembrano restare solo idee gradevoli, preoccupazioni comunque risolvibili e una pacevolissima sensazione di pulizia mentale.

giovedì 9 ottobre 2008

C'è crisi



Stamattina al lavoro stavo ascoltando il radiogiornale delle nove (O delle dieci ?), per dare delucidazioni sulla crisi in atto c'era Tremonti che parlava alla camera, queste le parole tratte dal suo discorso per l'attacco: "E' una crisi proteiforme e segmentata".

Poco dopo in crisi c'ero io, mi sono domandato a chi stesse parlando, alle persone a casa non credo, chi usa nel linguaggio comune i vocaboli "Proteiforme" e "Segmentata"?
Ai colleghi non penso, come potrebbe recepire un comunicato così della gente che crede che Nelson Mandela sia il presidente del Brasile, o che, non solo non sa dov'è l'Afghanistan, ma non sa nemmeno pronunciarne il nome (Afanistan).

Allora ho capito che era il solito gioco di prestigio della politica, quello di dire parole e paroloni per non dire niente, mentre i geni della finanza creativa si giocano a testa e croce i nostri ultimi risparmi.

martedì 7 ottobre 2008

Elevation

Questa sera post poetico, scippo le parole nientedimeno che a Charles Baudelaire :

...fuggi lontano da questi miasmi ammorbanti
vola a purificarti nell'aria superiore
e bevi, come un liquido puro e divino
il fuoco chiaro che colma le regioni limpide.
"Elevation"

Probabilmene l' "aiuto" di Baudelaire per raggiungere lo stato di benessere era l'assenzio o cose simili, a me basta un'ora di collinare, in fondo anche io sono scappato dai miasmi (La polvere del lavoro e i gas di scarico delle auto) e sono volato a purificarmi nell'aria superiore (Infatti più che collinare era una scalata a strappi), ognuno ha i suoi mezzi del resto.

venerdì 3 ottobre 2008

Cambi di stagione



Cielo grigio su, foglie gialle giù, cerco un po' di blu?
Cosa cerco non lo so, però nell'uscita podistica di ieri sera mi sono accorto che è arrivato l'autunno, almeno per me ieri è stato il primo giorno.

C'è sempre un momento preciso in cui mi accorgo del cambio di stagione o del mutamento delle cose in genere.

Se parliamo di stagioni ad esempio, va bene che non ci sono più le mezze, però un minimo periodo di transizione resta, ci sono sempre quei piccoli segnali che annunciano la novità, poi però arriva l'attimo in cui me ne accorgo definitivamente, minimi dettagli e all' improvviso l'evidenza, limpida nella sua certezza.

Un po' come quando vedi per la prima volta tuo padre invecchiato, non è che invecchia improvvisamente, lo fa un po' per giorno, come tutti del resto, però ce n'è uno in particolare che ricorderemo tuta la vita, dico del momento in cui ce ne siamo resi conto, magari per tutti è stato un giorno insignificante, anche per lui certo, però non per noi che semplicemente lo abbiamo visto con una luce diversa, con una maglia sbagliata, con un paio d'occhiali nuovi ma vecchi...

Il cambio di questa stagione insomma tra tutte le mutazioni mi ha fatto tornare in mente questa, sarà che è autunno...