lunedì 20 ottobre 2008

Ritrovarsi

Come regalo per la mia nuova vita sportiva (Basta calcio come giocatore, ora alleno e pratico solo corsa) mi sono acquistato un navigatore GPS da polso.
E' un accessorio che adesso hanno molti runner, credo che nessuno all'inizio dell'avventura podistica, quando si esce con vestiti e scarpe inadatti (K-way a mezzogiorno d'agosto), pensava di ridursi così.

Eppure ora che ce l'ho mi chiedo come ho fatto a non averlo prima, certo, esagerando, però è un oggetto utile, ora appena rientro scarico l'allenamento tramite bluetooth e vedo per prima cosa il tracciato su Google-earth, poi l'altimetria, questo grafico mi ricorda quello della Gazzetta dello sport sui dislivelli del Giro d' Italia, da piccolo mi piaceva da morire quel disegnino.

La prima domanda che riceve un neo-possessore Gps da un non-possessore GPS in tono scherzoso è : "A che ti serve ? Hai paura di perderti ?".

Pensandoci bene correndo non mi sono mai perso, anzi , la corsa mi è sempre servita per ritrovarmi, per dare una regolata alle rotelle dentro la testa, per tornare a casa uguale ma diverso.

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