martedì 23 marzo 2010

Sessanta secondi

Un minuto esatto, sessanta secondi di meno rispetto ai 12274 della mia migliore prestazione sulla Maratona, una misura quasi impercettibile se vista così, però dentro questa piccola frazione di tempo ci entrano 5 Maratone e tanti allenamenti, gare più corte, tanti dubbi e alcune certezze.


Il giorno del personale lo "senti", percepisci dentro una forza domata, fondamentale per i primi km, perchè stai bene e rischieresti di forzare troppo, trattandosi poi della prima Maratona (Su otto) che ripeto sono partiti subito i confronti con l' anno precedente, è incredibile come tornino alla mente i particolari, ogni tratto difficile che passo è una conquista e uno stimolo confortante.

Ricordo bene quando lasciai i miei compagni nei dintorni della Moschea, stavolta invece aggredisco quel tratto in salita senza perdere il passo, e questo dentro è un buon sostegno, tutto va di conseguenza; la testa sta bene, il corpo sta meglio, il corpo va bene e la testa sta meglio e così via.

Quando sono al 30° inizio a pensare che manca meno di un' ora e che stiamo tornando verso il centro, lì troveremo un po' più di pubblico, una buona spinta morale.

Iniziano i punti dove l' anno scorso camminavo (Largo Torre Argentina, Via del Corso e tratti a seguire) e ora invece sorpasso molti podisti, dal 30° all' arrivo ben 500, sto correndo alla grande sempre più convinto del personale, stridono i tendini sui sanpietrini e mi accorgo che corro a denti stretti, rabbioso, non permetterò che come altre volte siano pochi secondi a fermarmi da un tempo, stavolta no, non è giornata di sputtanare 3 ore e rotte di corsa.

Ai meno due sento la prima vera stanchezza, non mollo però, mi torna in mente Menchov che da queste parti ha rischiato di lasciarci il Giro d' Italia a causa di una caduta, poi vedo il Colosseo e la rampa che gli gira intorno salendo, questa è l' ultima vera fatica, l' ultima perchè quando poi vedo il traguardo passa tutto, allungo ancora più che posso, non voglio lasciare nemmeno un centimetro incustodito al tempo.

Poi sono dall' altra parte e posso rilassarmi, aspetto a prendere la medaglia, voglio essere più lucido, mi appoggio ad una transenna e mi godo il personale provando sensazioni che sarebbe impossible descrivere e spiegare veramente.

(E' difficile fare il PB a Roma e non sentirsi un po' gladiatore)

14 commenti:

Albe che corre ha detto...

Gladiatore?? di la verità per un'attimo ti sei sentito un pò Re di roma eh?
Quei momenti che precedono l'arrivo e che realizzi di aver fatto un'impresa non li puoi racccontare ..vanno vissuti!
Ancora bravo anche per come sai raccontare le emozioni!

Leonechecorre ha detto...

Grazie Enri, sempre troppo buono!

Anonimo ha detto...

BELLISSIMO RACCONTO. DAL 15° KM IN POI LA GARA INTELLIGENTE CHE HAI FATTO HA DATO I SUOI FRUTTI INEVITABILMENTE SULLE TANTISSIME POSIZIONI CHE HAI GUADAGNATO ("UN BOTTO" COME SI DICE QUI). ANCORA COMPLIMENTI PER L'OTTIMA GARA! UN SALUTO DA ROMA A TE E ALLA TUA RAGAZZA.

Leonechecorre ha detto...

Ciao Maurizio, un salutone anche da parte nostra!

venanzio ha detto...

grande leone la prossima sarà anche piu veloce

Leonechecorre ha detto...

Grazie Venanzio, speriamo!

Patrizio Lucchetti. ha detto...

Ma hai mai pensato di fare il giornalista??
Grande Roberto

Leonechecorre ha detto...

Grazie Patrizio, magari!!
Sono contento che ti sia piaciuto il mio racconto

cristina.corsin1973 ha detto...

grande leone ....bellissime senzazioni nel tuo racconto e ti meriti tutto il mio sostegno.....complimenti per il risultato....

Leonechecorre ha detto...

Grazie Cristina, in bocca al lupo per la Maratona del Lamone!!

Anonimo ha detto...

Ho scaricato oggi il volantino della mezza di città di castello. Sono contento come un bimbo!!!

Leonechecorre ha detto...

La prima mezza non si scorda mai!
Ti aspettiamo!!!

theyogi ha detto...

solo chi ha chiuso una mara può capirti sino in fondo... ;) complimenti, a RM non era facile!

Leonechecorre ha detto...

Ciao The Yogi, grazie per i complimenti!