lunedì 29 marzo 2010

Consigli a Ivan Drago

Sabato sera a cena (E che cena!) a casa di amici, sulla tele accesa si ripete il duello Rocky Balboa - Ivan Drago, anche stavolta vince Balboa, nonostante sia la metà più piccolo.

Eppure Drago come al solito era partito bene, l' abituale strafottenza e una serie di pugni terribili, poi la consueta flessione da metà match in giù, a questo punto è evidente che la colpa sia degli allenatori-preparatori: deve lavorare sulla tenuta.
Secondo me va agito anche sull' aspetto mentale di Drago; per alcune riprese gonfia come una zampogna il suo rivale, poi appena prende un pugno un po' più forte del normale va in crisi, inizia a sanguinare e sembra spaventarsi, è evidente che l' avversario trae vantaggio da questa sua esitazione, anche se accusa il colpo dovrebbe imparare a non darlo a vedere.

La volubilità della sua ragazza poi non lo aiuta certo a trovare un buon equilibrio; prima dei match sembra contenta ed entusiasta, quando perde sistematicamente lo manda a quel paese, Ivan è grande e grosso ma si vede che soffre per questi continui saliscendi sentimentali.

Ricapitolando io agirei:
1- Preparazione fisica più puntata sulla resistenza che sull' intensità, quindi lavori specifici sul fondo.
2- Assunzione di un coach mentale per gestire meglio i colpi più duri o inattesi
3- Stabilizzazione del rapporto sentimentale, nel peggiore dei casi anche cambiando partner. (Tanto nel prossimo film la bionda va con Marion Cobretti)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

har!har!har! che metafora...

Leonechecorre ha detto...

In Rocky 1-2-3-4-5-6 si può trovare molta saggezza!