giovedì 12 marzo 2009

Luoghi comunissimi

La frase l' ho sentita ieri per la prima volta: "Prova costume", era un servizio alla radio che parlava di palestre o cose simili in vista del cambio di stagione e in particolare dell' estate, ad un tratto lui, il luogo comunissimo.

Non ce la faccio più, sto appena uscendo da un inverno in cui la penisola era nella morsa del gelo, che già sento l' apertura dei telegiornali che gridano allarme afa e ci fanno vedere pensionati che si bagnano la fronte nelle fontane.

Posso capire che le cose siano cicliche, si ripetano ecc..., ma non posso capire che non riescano a trovare altre parole per illustrarle, i vocaboli della nostra lingua sono innumerevoli, perchè per pigrizia fermarsi ai soliti primi due che vengono in mente?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo problema l'ho notato anche io da qualche anno a questa parte. Sembra di assistere a notizie standardizzate. Ma non dipende dalla notizia raccontata, sia pure il caldo che tutti gli anni, d'estate, sale. Alcuni giornalisti dovrebbero farsi alcune domande sul modo con cui sono riusciti a lavorare. Noi spettatori dal canto nostro abbiamo un potere immenso: guardare altro! ;)