lunedì 22 febbraio 2010

Maratona di Siracusa
















Sparo subito il tempo: 3h e 53', quindi non è andata proprio alla grande dal punto di vista sportivo, considerando però che tra un mese ho la Maratona di Roma prendiamolo come un lungo in vista di quella.

Altro lato positivo: dato che dal 33° in poi ho camminato e corricchiato, è che ho fatto una passeggiata nella bellissima campagna siciliana, godendomi in pieno gli aranceti e gli ulivi secolari sotto un magnifico sole primaverile.

Due giorni sono pochi per visitare una città ricca di bellezze e storia come Siracusa, abbiamo fatto il possibile, naturalmente valorizzando i prodotti locali; un bel pranzo di pesce sul lungomare con un rapporto qualità/prezzo eccellente e il primo gelato non confezionato (Gelato da fasse a Città di Castello) del 2010 al gusto Cassata-Mandorle-Cioccolato bianco che ancora ri-sogno essendo un appassionato del genere.

La gara: partenza alle nove, insieme ai podisti che correranno la stracittadina e a quelli della mezza ci siamo anche noi dodici del Marathon Club, ognuno con i suoi tempi e le sue previsioni in testa.
Formiamo subito un gruppetto da 5 con l' idea di stare in proiezione 3h e 30', un giro per il centro, lungomare, poi si prende per la campagna, la giornata è calda ma piacevole.

Al 12° km, al bivio che separa la Maratona dalla mezza, la strada davanti si fa semi-deserta, capisco che i più sani fanno la mezza e tornano indietro, noi non siamo tra loro e continuiamo per il tratto semi-deserto.

Al 15° km entriamo in una zona leggermente più "mossa" che ripercorremo due volte prima di uscirne al 31° km, intanto dopo la mezza due della cinquina iniziale prendono qualche metro, anzi, siamo noi dietro che lo perdiamo, intorno al 28° inizio a perderne altri anche dai due che erano restati con me, sento arrivare dei crampi, troppo presto per provare a restare con loro e farmi tirare.

La passeggiata vera e propria inizia al 34°, alterno pezzi di strada al piccolo trotto a fermate per lo stratching, in una di queste passa un signore che mi incoraggia ad andare con lui, riparto pian piano e facciamo amicizia parlando di tempi e gare.

Simpaticissimo, ma sono costretto a lasciarlo ancora per i crampi, trovo un' altro compagno che è messo esattamente come me, stiamo insieme per un po', poi uno va avanti, quando si ferma ripassa l' altro e così via (Dopo l' arrivo ci abbracceremo come se fossimo stati il primo e il secondo, anzi, probabilmente con più senso di appartenenza, appartenenza ad una fatica che se non hai passato è difficile da descrivere veramente).

Si rientra nella città e inizio a rincuorarmi, ci siamo quasi, intanto tengo d' occhio il nuovo obiettivo, tanto per non rimanere senza del tutto: devo stare sotto le quattro ore.
Gli ultimi due km riprendo un po' velocità, arrivo finalmente sul lungo viale che porta all' arrivo, il fondo un po' sconnesso mi fa temere per i crampi che "tirano", sento una fisarmonica che suona "O' sole mio" e ci penso di meno, stringo i denti e chiudo anche questa, la settima!

Dopo è la solita festa: si mangia un piatto di pasta e una birra siciliana e passa tutto, ci si racconta l' avventura e già si pensa alla prossima: arrivederci Roma.

4 commenti:

cristina.corsin1973 ha detto...

E comunque siete tutti grandi e forti per la tenacia che avete sempre nell' affrontare queste lunghezze!E'un dono riuscire a poter fare tutto .......io invece sono piena di acciacchi e' gia4 giorni che sono ferma per una live infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio.....pero domattina provo a ripartire!e spero di poter fare almeno la mezza del lago..... grande marathon club

Leonechecorre ha detto...

Grazie Cristina, in bocca al lupo per il recupero!

Anonimo ha detto...

Ma sì prendila come un bel lungo prima di Roma. E poi camminando, come hai visto te stesso, si gustano molto di più i paesaggi, vuoi mettere?

Una domanda...sai in via ufficiosa quand'è la mezza di Città di Castello quest'anno? già ho in mente di correrla! Sul sito di corriumbria non ho trovato nulla.

Ciao Leone a presto!

Patrizio Lucchetti. ha detto...

Carissimo Roberto io sono uno di quelli che pensa che quando uno porta a termini 42km comunque vada è una vittoria con se stessi quindi bravo e complimenti ancora e ti faccio un grosso imbocca al lupo per roma fin da ora.