venerdì 8 gennaio 2010

Contrasti


Dopo la 21 km di Mercoledi sono un po' affaticato, ad essere sinceri non credo sia colpa della mezza, ma delle tre Maratone in 60 giorni (Venezia, Firenze e Calderara di Reno).

Stamattina volevo andare giusto per "muovere" un po' le gambe, non ero convintissimo, il tempo non era granchè, a sentire le previsioni pioverà fino al 2015, ci sguazzano coi catastrofismi, bastano due gradi in meno per dire la leggendaria: L'Italia è nella morsa del gelo, si sente che godono a pronunciare queste cose.

Verso le undici però c'è stato un momento di calma, li mi sono deciso ed ho iniziato a vestirmi, dovevo approfittare del fatto che stava spiovendo? che era spiovuto?, nemmeno il tempo di coniugare i verbi che appena uscito ricominciava, un pensiero di meno e via!

Oggi anche le canzoni erano light, ho la compilation per queste uscite rigeneranti, prevalenza musica italiana, come faresti a resistere se ti gridano nelle orecchie ad esempio i Rage Against the Machine?

Tra gli highlights indubbiamente il momento in cui arriva Paolo Conte con "Una giornata al mare", è bello il conflitto che sia crea: dentro la testa immagini di un giorno al sole tra i rumori della gente del mare, davanti agli occhi una giornata che più invernale non si può; grigia e piovosa.

Che volete, mi diverto con poco.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una virtù divertirsi con poco. Bello sto post, m'hai fatto anche ridere.

Leonechecorre ha detto...

Posso assicurarti che ci riesco bene! (A divertirmi con poco)

Albe che corre ha detto...

catastrofismi?nooo, ma quando mai! pensa quando si riparlerà della siccità e dei deserti che avanzano!!

Leonechecorre ha detto...

@ Albe:
Già!!!
Tra poco si riparte