lunedì 3 agosto 2009

Uccidiamo il chiaro di luna - 1



Sono partito con la tabella per la Maratona di Venezia del 25 Ottobre 2009, come feci quando preparai quella di Roma aggiungerò al titolo dei vari post un pre-titolo, allora fu Marcia su Roma, per questa scelgo "Uccidiamo il chiaro di luna", e spiego perchè.

Cercavo su you Tube una canzone che parlasse di Venezia, escono tra le prime scelte: "Venezia" di Guccini e "Com' è triste Venezia" di Aznavour, non proprio due pezzi allegri, intanto dalla mia testa torna da uno Spaziotempo lontanissimo (1984) "Acqua alta in Piazza San Marco" di Giampiero Artegiani, (Giuro me la ricordavo da solo, senza input esterni).

Poi mi ritorna in mente, bella com' è, forse ancor di più "Uccidiamo il chiaro di luna" dei Fahreneith 451, il titolo è bello, cattivo, la canzone parla di una Venezia svenduta.

E' una citazione di uno scritto Futurista di Marinetti del 1909 , in breve, egli individuava nella vita lussuriosa, agiata e gaudente derivante dal pacifismo, dalla neutralità, il motivo della decadenza di una civiltà, tutto questo ben simboleggiato da romantiche immagini di chiari di luna sulla laguna veneziana, caduta all' assalto di Napoleone, nel 1797, senza quasi sparare un colpo.

Più o meno anche per noi vorrà dire questo, in fondo uno che sceglie di preparare una Maratona attacca uno stato di tranquillità, va contro le leggi dell' ozio e del riposo godereccio, cerca di uccidere il suo personale chiaro di luna!

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