sabato 15 novembre 2008

Sempre a zero

E' bello vedere come il tempo che passa non ci abbia cambiati, mi spiego:

Per i miei diciotto anni ricevetti in regalo dai miei genitori una consistente (Per un neo-diciottenne) cifra in denaro, mio padre credeva e sperava che avrei con essi aperto un conto corrente o fatto una cosa da "grandi", insomma qualcosa da persona consapevole.

Naturalmente feci tutto il contrario; ancora senza patente, chiamai due degli amici storici, uno mise la macchina del padre, l'altro la patente e mi feci portare ad acquistare un bellissimo stereo con compact disc, la novità del momento, stereo che oggi, dopo 16 anni ancora ascolto (Posso dire almeno di tenere bene le cose).

Adesso se possibile sono peggiorato, stavolta ho fatto un acquisto scellerato (Ovviamente inutile, ma non dico cosa) addirittura prima di ricevere il solito regalo dei miei, mancano infatti 13 giorni al mio compleanno numero 34.

Guardando il lato positivo, anzi, inventandolo, posso dire che è la metafora dell'eternità dell' uomo, che ripetiamo sempre gli stessi sbagli ecc...
Guardando il lato reale capisco che in sedici anni non ho fatto un passo in avanti nel grafico della maturità, non riesco ad andare a uno, rimango sempre a zero!

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